"Le grandi correnti della mistica ebraica" è un trattato di Scholem che ha aiutato molti lettori ad avvicinarsi alla Qabbalah. E lì, nel capitolo dedicato ad Abulafia, avranno trovato la lunghissima citazione di un testo che racconta il procedere di un’esperienza estatica. Quel testo, che sembra condensare in sé le peculiarità più affascinanti della speculazione cabbalistica, è lo Ša‘are sedeq (Le porte della giustizia), di cui mancava fino ad oggi un’edizione rigorosa e filologicamente attendibile...