Commissionato all'inizio del XIX secolo da uno degli ultimi sultani di Giava, questo poema è stato paragonato all'Odissea per il gusto dell'avventura, al Kamasutra per le delizie dei sensi, alle Mille e una notte per i racconti notturni di una donna ulema. È stato persine avvicinato a Rabelais per l'esoterismo carnale e per il suo carattere comico. Tuttavia questo tesoro sconosciuto della letteratura mondiale rischiava di scomparire poiché composto in una lingua, il giavanese, ormai in via di estinzione.