George Harrison: living in the material world
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George Harrison: Living in the Material World è prima di tutto il racconto di un’esperienza straordinaria e fuggente, gli otto anni che hanno cambiato la storia della musica pop con la rivoluzione culturale dei Beatles, un quadrato illuminato da un successo immortale di cui George Harrison era un vertice. Poi, dopo il 1970, la storia di un uomo in viaggio verso una spiritualità sempre più intensa, una ricerca di se stesso e di nuovi significati costellata da nuovi successi da solista. Una storia di musica e vita raccontata sulla scena, oltre che da Harrison stesso e dagli altri tre Beatles, da personaggi come Ravi Shankar, Eric Clapton, Jackie Stewart, Terry Gilliam, George Martin, Jane Birkin, Yoko Ono, Klaus Voorman, Phil Spector, Tom Petty e altri ancora, compresi moglie e figlio di Harrison. Nel LIBRO intervista al regista, il ruolo della musica nel cinema di Scorsese, analisi critica del film.
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di:
Scorsese Martin
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-74081-7
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Pag. 96 + dvd Formato: 14,5 x 21 cm. Anno: 2012
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Kundun
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Siamo nel 1937 in Tibet. Il Dalai Lama è morto da quattro anni, e i monaci a lui vicini stanno perlustrando la zona del villaggio di Taktser, dove pare che si possa essere reincarnato, secondo le sue ultime rivelazioni lasciate in vita. In via del tutto casuale, un gruppo di monaci trova ospitalità contro il rigido clima tibetano presso la famiglia Dondrhub, alla quale è nato Lamo, un simpatico e insolito bambino, nel 1935, accompagnato il giorno della nascita da un gruppo di corvi, proprio come era successo al Dalai Lama morente. Tornati pochi giorni dopo direttamente da Lhasa, la Città Santa secondo il Buddhismo tibetano, i monaci mostrano al piccolo Lamo alcuni oggetti appartenuti al Dalai Lama mescolati con altri di varia provenienza. Tra il sollievo e la felicità generali, il piccolo riconosce ogni oggetto appartenuto al sovrano tibetano defunto, e, conseguentemente, ne viene riconosciuto come la quattordicesima reincarnazione del Buddha della Compassione...
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