Il lettore che voglia cogliere a fondo il principio ispiratore del libro dovrà lasciar risuonare il quesito fondamentale del titolo come se fosse la domanda d'un bambino (tramate d'incanto e stupore, le domande infantili non danno tregua a noi adulti) o, se si vuole, il contrappunto delle domande radicali dei pazienti in analisi, le quali non possono trovare una risposta, e per tale ragione divengono il filo di un'avvincente matassa narrativa, intessuta di immagini profonde, compagne di sentiero delle parole. Dalla scena primaria e dal complesso edipico, attraverso gli archetipi, sino alla fantasia inconscia, la psicologia del profondo ha ospitato per un secolo, a partire dalla Traumdeuntung e dai Tre saggi sulla teoria sessuale di Freud, una tensione conoscitiva e terapeutica ben compendiata dalla metafora junghiana della creazione continua...