Questi laboratori aiutano a costruire uomini e donne che non sono prigionieri della paura e dell’impotenza, perché usano tutti i mezzi a loro disposizione per allargare i loro orizzonti e andare incontro, con fiducia, agli altri. Le pagine di questo libro somigliano a un cilindro magico da cui chi vuole può tirar fuori ogni sorta di meraviglie, utili nelle relazioni di aiuto e in quelle educative. È la magia dei media, che moltiplicano la fantasia all’infinito, e ancor di più è la magia di una disciplina, la media education, che da anni sviluppa una riflessione innovativa sul nesso tra pedagogia e scienze della comunicazione. Non è vero che siamo tutti impotenti. C’è un’umanità consapevole unita in una rete di solidarietà, che cresce ogni giorno nella sua consapevolezza globale. Non è questo il compito e la sfida che si è assunta la media education?