Manfred Lütz, psichiatra e teologo, ci apre le porte del mondo straordinario dei malati di demenza con le loro storie commoventi; degli schizofrenici con la loro estrema sensibilità; dei depressi con i loro pensieri scioccanti; dei maniaco-depressivi con la loro esaltazione; di coloro che soffrono di una dipendenza da sostanze con la loro emotività. Prende posizione contro i luoghi comuni che relegano il malato di mente nel ghetto spaventoso e inavvicinabile della psichiatra, e lo fa con umorismo, empatia e un profondo rispetto per ogni tipo di malato. La sua tesi è rivoluzionaria: «Per capire le persone normali, bisogna studiare prima quelle pazze».