La suprema identità è un testo che fa riflettere. Esso non intende l'influenza di altre religioni in sostituzione alla propria, bensì punta a sottolineare l'enorme potenziale di sviluppo spirituale derivante da un atteggiamento di apertura verso un credo o una filosofia differenti. Esiste una dimensione di saggezza spirituale che, per essere espressa, deve andare al di là delle forme di pensiero impiegate dal dogmatismo....

I temi e gli oggetti di contemplazione sono quelli ‘classici’ del Satipatthana Sutta, il testo base sulla presenza mentale della tradizione theravada (primo fra tutti il respiro) e cari al Buddhismo mahayana (l’interdipendenza di tutti gli esseri, la compassione): lo spirito e le modalità con cui vengono presentati sono particolarmente vicini alla sensibilità e alle esigenze del praticante laico.LIBRO IN RISTAMPA.

Smettere con le lotte senza senso, lasciare fluire gli avvenimenti nel loro corso senza fare resistenza, vivere nel momento, uniformarsi al flusso della vita, questo é wu wei. Una introduzione efficace all'impiego pratico della filosofia del tao. Le leggi del Wu Wei, letteralmente "far niente" sfuggono a qualsiasi tentativo di interpretazione intellettuale. Non si possono comprendere nella loro piena estensione. ma si possono vivere molto bene. Chi ha attraversato nella sua vita una crisi esistenziale molto profonda, forse ricorda che la svolta al meglio avvenne esattamente nella fase in cui aveva smesso di combattere.

Se sei seduto tutto accartocciato, inibirai la tua respirazione, la funzionalità dei tuoi organi interni e il flusso energetico, stroncherai il tuo spirito, limiterai la tua percezione e in generale diminuirai le tue capacità. Se, al contrario, ti stai espandendo per riempire il massimo spazio all'interno del tuo corpo, sia verticalmente che orizzontalmente, il tuo spirito canterà di gratitudine, il tuo chi correrà come i tori di Pamplona e tutta la tua esperienza di questo momento sacro che stiamo condividendo sarà esaltata.

Questo speciale e supremo ordine di felicità non è un risultato che si raggiunga mediante l’azione, ma una realtà che si consegue mediante la conoscenza. La sfera dell’azione può esprimerla, non acquistarla.

Due pellegrini guidati da un profeta si incamminano sulla scala mistica che conduce a Dio, uno di loro verrà premiato con la gioiosa contemplazione delle sfere planetarie, l'altro dovrà fermarsi al settimo cielo senza poter proseguire l'ascensione verso la visione beatifica del Trono.  Qual'è la ragione di un così diverso destino? ...

Alcuni hanno creduto di giovare alla reputazione del Sufismo, o di custodirne il mistero affermando che non è un sistema come le filosofìe, bensì un insieme di espressioni e di simbolismi liberamente scaturiti dall'intelletto e dall'ispirazione...Del resto, non si ritiene che le espressioni dottrinali siano esaurienti, poiché il loro compito è unicamente quello di offrire i riferimenti per una verità complessa e in considerazione dell'Ineffabile. La qual cosa i moderni non hanno mai compreso, anzi accusano le dottrine antiche di essere insieme dogmatiste e insufficienti...(...)

L'ultima inversione magnetica è avvenuta 700.000 anni fa, quindi la Terra è più che matura per il cambiamento che molte fonti collocano intorno al 2012. Ne troviamo conferma nelle tradizioni Maya (il cui calendario termina addirittura nell'anno 2012) e degli indiani nordamericani, nonché nella cultura esoterica cristiana e indù. L'inversione porterà con sé un aumento vibratorio dell'energia di cui noi e la Terra siamo fatti. Le prime avvisaglie del cambiamento (Salto) vibrazionale si stanno già manifestando a molti livelli della nostra esistenza: irrequietezza intellettuale e desiderio di conoscenza ne sono un sintomo. Comunque, solo attraverso un aumento di consapevolezza riusciremo a navigare il Salto Vibrazionale, e saremo anche in grado di aiutare gli altri a farlo. Il libro esplora i passi necessari per riuscire ad adattarci alla nuova vibrazione e fornisce oltre trenta tecniche, semplici ma efficaci, per raggiungere una più elevata Consapevolezza.

Con la morte, la nostra anima non diviene né più oscura, nè più luminosa. La vita continua; noi siamo sempre noi stessi, l'unica differenza é che nell'aldilà ci vuole molto più tempo per liberarsi delle nostre colpe. Con la morte la nostra anima non diviene né più oscura, né più luminosa. La vita continua e noi rimaniamo gli stessi; le sfere dell’aldilà sono per l’anima una “realtà”, così come la materia, la Terra, lo è per l’uomo. Con le nostre sensazioni, pensieri, parole ed azioni ci creiamo noi stessi il mondo in cui vivremo nell’aldilà.

Ruth White propone una risposta a tali inquietanti interrogativi, stimolando la nostra crescita spirituale: Il karma è una trappola senza vie d’uscita? Siamo veramente liberi di scegliere o siamo vittime del fato?

Nonostante i passi avanti fatti dall'uomo nella scienza e nella tecnologia, la mente umana resta un territorio fondamentalmente sconosiuto e misterioso. Fenomeni fuori dall'ordinario si stanno imponendo con forza all'attenzione di un pubblico sempre più vasto. L'autrice di questo libro prende in esame, fra gli altri, fenomeni come la telepatia, i viaggi astrali e le esperienze di pre-morte e, utilizzando i risultati delle più recenti ricerche scientifiche, mostra come essi rappresentino valide realtà.

L'essenziale unità dell'anima con Dio negli scritti di Maestro Eckhart, mistico tedesco del trecento. Gli scritti di Eckhart sono di eccezionale valore poichè in essi si concilia e si utilizza come fondamento del proprio pensiero mistico incentrato sull'essenziale unità dell'Anima a Dio, la più ampia e diversa tradizione filosofica: dal neoplatonismo al tomismo, da Aristotele a Origene ad Avicenna. Una profonda riflessione su Dio, la creazione, la natura e il destino dell'anima, la redenzione di Cristo come liberazione interiore. Un'antologia degli scritti del grande mistico tedesco a cura di Giuseppe Faggin.

"Il vero successo è l'esperienza del miracoloso". Vivere in armonia con le sette leggi che governano la creazione porta prosperità, gioia e soddisfazione nel rapporto con gli altri.