In questo libro l’autore narra con semplicità com’è arrivato a sviluppare i suoi doni di guarigione attraverso l’uso di energie e in che maniera è riuscito ad accettare e approfondire questo dono singolare. Mari riesce a vedere le forme energetiche e i relativi colori, particolarità che gli consente di portare benessere attraverso le mani e anche la mente dirigendo l’energia esattamente nei punti dei corpi sottili che lo richiedono. Il testo si sviluppa come una narrazione biografica: dall’iniziale e difficile riconoscimento dei suoi doni fino all’incontro con i suoi maestri ascesi, approfondendo l’addestramento da loro fornito per portare benessere alle persone fisicamente, emotivamente e spiritualmente. L’opera contiene anche informazioni dirette specificamente a operatori energetici per aiutare loro a sviluppare capacità finora ritenute impossibili.

L'Autore parla di pranoterapia e coinvolge il lettore nella sua lunga e vasta esperienza in questo campo, mettendo in risalto la validità di questo metodo di cura e raccontando alcuni dei tanti casi risolti con successo ed evidente giovamento. Alcuni di essi riguardano il mondo animale e quello vegetale, perché tutto ciò che vive è soggetto a soffrire e, quindi, a essere curato. Racconta inoltre, per la prima volta, alcune esperienze personali, che fanno intravedere nuovi orizzonti sulla vita e l'aldilà e che certamente cattureranno l'attenzione del lettore.

Nel vasto e articolato panorama della filosofia indiana l’opera di Nagarjuna emerge con forza per profondità, spessore critico e raffinatezza dialettica. Monaco e logico buddhista, vissuto probabilmente nel II secolo dopo Cristo, Nagarjuna è il capostipite della scuola di Mezzo (Madhyamika) o scuola del Vuoto (Sunyavada), ed è l’autore di un’opera capitale del buddhismo: le Madhyamakakarika, Stanze della via di mezzo. Qui, attraverso il suo metodo critico (prasanga), Nagarjuna attacca e confuta le nozioni più note e condivise del sistema dottrinale prodotto dal buddhismo di scuola (Abhidharmika). E qui emerge l’intrinseca relazione tra le nozioni di ‘via di mezzo’ e ‘vacuità’: designazioni linguistiche che significano e agiscono il dileguare di ogni via discorsiva che pretenda di fornire all’Io e al suo mondo una consistenza reale, una identità sostanziale, una statura autonoma e irrelata.

I Cuori Gemelli si riferiscono al chakra cardiaco, che è il centro del cuore emozionale, e al chakra della corona, che è il centro del cuore divino. La tecnica di illuminazione o Meditazione sui Cuori Gemelli ha lo scopo di raggiungere la coscienza cosmica o illuminazione. È, inoltre, una forma di servizio per il mondo, in quanto esso viene armonizzato dalle benedizioni di amorevole gentilezza a tutta la terra. La Meditazione sui Cuori Gemelli è basata sul principio che alcuni dei chakra maggiori sono punti d’entrata, o porte, che conducono a determinati livelli o orizzonti di coscienza. Per raggiungere l’illuminazione, o coscienza cosmica, è necessario attivare adeguatamente il chakra della corona.

Questa nuova edizione del celebre libro di Gangi – pubblicato all’inizio degli anni Ottanta e ristampato numerose volte – rielabora il frutto di oltre trent’anni di ricerca e ancora una volta dimostra a quanti coltivano interessi seri per la materia, ma anche ai semplici curiosi, che qualunque fenomeno prodotto dall’uomo, ordinario o straordinario che sia, è un fatto naturale che rientra tra le possibilità legate a facoltà e risorse naturali, di cui tutti gli individui umani dispongono allo stato latente e che solo alcuni sono in grado di utilizzare ad un certo livello. L’azione magnetica non si esercita in maniera automatica come nell’attrazione dei metalli calamitati, ma può essere attivata semplicemente mediante uno sforzo di volontà. Tutti noi siamo dei magnetizzatori in potenza, ma la forza magnetica, come il vigore fisico, necessita di essere coltivata per raggiungere la sua pienezza, la sua massima potenza.

Il magnetismo animale – La cura magnetica – Canalizzazione fluidica – Intervento pratico – Cura magnetica a distanza – La magnetoterapia – L’importanza e l’uso della volontà – La polarità magnetica e l’accumulazione fluidica – Concentrazione – Meditazione – Fede – Preghiera – Tecniche respiratorie – Lo sguardo magnetico – La suggestione ipnotica – L’Aura. L’Autore cerca di penetrare nei meccanismi segreti messi in moto dal magnetismo curativo sia quando la causa è facilmente comprensibile (come nella pranoterapia) sia quando la sua origine è di difficile interpretazione, come nella guarigione psichica. La prima parte è dedicata all’itinerario storico del magnetismo personale, con testimonianze sulla validità delle guarigioni “inspiegabili” o dei cosiddetti miracoli. La seconda parte tratta dei diversi modi d’impiego sia manifesto che occulto, dell’energia vitale con esempi di tecniche operative per conseguire la potenza magnetica. Nella terza parte, affronta la preparazione pratica dell’aspirante guaritore e dell’operatore magnetico proponendo le tecniche per lo sviluppo del fluido vitale.

In questo libro Liliano Frattini ripercorre gli eventi più importanti che hanno contrassegnato la sua esistenza fino ad oggi, quali altrettanti punti di riferimento e di passaggio verso ulteriori nuove esperienze. Nella sua vita le prime manifestazioni di fenomeni paranormali sono avvenute fina dalla prima giovinezza. È una lettura piacevole e affascinante che arricchisce la mente e lo spirito. Con l'equilibrio e il distacco che hanno caratterizzato la sua attività giornalistica, non senza un pizzico d'ironia, Frattini riesce a proporre fatti, eventi, fenomeni e incontri relativi a quasi tutta l'ampia gamma del paranormale.

Al giorno d'oggi i fenomeni come veggenza, telepatia, magnetismo curativo, sono visti come elementi naturali dell'uomo e appannaggio di tutti. Questo volume illustra una serie di tecniche semplici ed efficaci che consentono di risvegliare, stimolare e applicare le molteplici capacità delle mani. Utilizzando studi come la chiromanzia, la chirologia e la bioterapia, l'Autrice è penetrata in un mondo dove di scientifico, di dimostrabile, non c'è niente, o quasi.