L’autore si affida alla narrazione di vicende umane, a storie brevi ma intense o accenna a condizioni esistenziali problematiche sulle quali non è difficile per chi legge esercitare un atto di intuizione e lo fa con lo scopo esclusivo di suscitare sentimenti, di ispirare riflessioni, di maturare il senso di umanità. Un libro lontano dai facili moralismi che quindi non stimola giudizi ma coinvolgimenti emotivi per capire e far capire che nelle pieghe di ogni storia c’è posto per una gamma infinita di sentimenti: dall’ironia, alla pietà, alla vergogna, all’abiezione fino all’orrore. E che la soluzione – se mai ce ne sarà una – non consiste nel ricacciare “tutte a casa” ma nell’aprire i cuori e le coscienze alla benevolenza, al rispetto e alla umana comprensione della vita altrui...