Ita Wegman, 18.11.1940. "Il mondo intero si dissolverà e forse ad avere l'ultima parola non saranno solo le armi bensì anche le catastrofi naturali che sono in relazione con ciò che accade nell'uomo. Così a me sembra si stia preparando un conflitto gigantesco, e credo che noi siamo ancora agli inizi. la vera vittoria potrà essere riportata soltanto nel singolo uomo e soltanto in colui che sarà nella giusta relazione con il Cristo. Da questo punto di vista ogni uomo è implicato nel conflitto."

Il coraggio della sconfitta è il coraggio dell'angoscia. L'angoscia dell'angoscia ci rende dei falliti in partenza, falliamo il compito prima ancora di averlo provato. La questione è: siamo pronti ad affrontare l'angoscia che compare inevitabilmente nello spazio del disorientamento e di "sceglierla" come accompagnatrice benevola? Nessuno conquista la sicurezza del giudizio e del comportamento senza aver appreso dagli errori; e chi vuole apprendere l'arte di amare deve poter avere fiducia, benchè sappia che la fiducia possa esse disattesa vergognosamente, mettiamo in conto l'angoscia del fallimento e andiamo avanti. Un libro per stare davanti le nostre paure considerandole occasione di crescita.

Sei esercizi complementari che accompagnano gli allievi spirituali sul cammino del loro sviluppo. E' l'autore ad illustrarceli. Questi esercizi, praticati insieme alla meditazione, hanno anche un altro fine: quello di permettere la formazione di un nuovo organo che sarà la sede del nuovo pensiero organico vivente. Questo organo è il chakra del cuore e l'intento di questo libro è insegnare la via di Rudolf Steiner per renderlo attivo.

Questo volume presenta gli argomenti trattati durante 9 conferenze tenute a Stoccarda dal 1 al 9 gennaio 1921. Tra le tematiche affrontate: L'astronomia in relazione con: geologia, botanica, anatomia, fisiologia, psicologia e matematica.

Tra gli argomenti trattati in questo volume: Ovest, Est, Centro. L’evoluzione della vita religiosa nelle civiltà postatlantiche e la modificazione dei metodi di iniziazione in relazione alle differenti facoltà dell’organismo fisico umano.

Questo volume raccoglie gli argomenti trattati nel corso di una serie di conferenze tenute a Norimberga nel 1908. Tra le tematiche affrontate: Sulla base della rivelazione di Giovanni l'evoluzione passata e futura della Terra. La simbologia dell'Apocalisse e il significato delle chiese, dei suggelli e delle trombe. I suggelli a colore e le colonne del Goetheanum.

Il conte Fritz von Bothmer elaborò la sua ginnastica tra il 1922 e il 1938 quando, su richiesta di Rudolf Steiner, assunse l’insegnamento della ginnastica nella prima “Scuola Waldorf”. Il dott. med. Johannes W. Rohen, professore anatomista, descrive gli aspetti fisiologici di questa ginnastica. Una breve biografia di Fritz von Bothmer offre una visione dell’epoca e delle circostanze in cui egli operò.

Uno degli scritti di Goethe unico nel suo genere.  In esso ogni frase è scritta sulla base di una immediata esperienza. Nel senso più bello del termine appare al lettore la filosofia di vita di Goethe… Il merito di aver dimostrato che per Goethe l’amore non è una qualità posta accanto ad altre del proprio essere, ma il tratto fondamentale del suo intero poetare e pensare, la sua religione, di aver dimostrato che tutte le sue creazioni ottengono il giusto apprezzamento soltanto se osservate sotto questo aspetto, spetta a questo scritto di Schröer (Rudolf Steiner)

Francesco aveva una fede assoluta nell’uomo e nelle sue possibilità di divenire, amava l’uomo di un amore che vivifica, infonde fiducia e risana, nutriva la speranza che anche la persona caduta più in basso potesse risollevarsi alla vera Umanità. Tutto il suo essere viveva nel respiro vivificante della fede, dell’amore, della speranza e di esse rendeva partecipi chi incontrava. Fede, amore, speranza risuonano in forma mirabile nel Cantico di frate Sole dove vivono in un respiro cosmico, morale e spirituale di cui pulserà la nuova Terra, cosmo dell’amore in un lontano avvenire...

«La fantasia dei più piccoli è capace di una tale intensità di cui raramente l’adulto possa farsi un’idea. Non si tratta solamente di un semplice inventare rappresentazioni immaginative più o meno lontane dalla realtà. Con la sua forza animica, il bambino entra in una sfera che l’adulto, se non è un artista, non raggiunge più. Come l’uomo artista penetra più profondamente nell’essere del mondo e giunge a vera conoscenza, così il bambino, però in modo inconsapevole, è legato più profondamente alla sua essenza. Egli si spinge ancora fino all’essenziale delle cose. Ciò può manifestarsi in una specie di visione primitiva. I bambini vedono più degli adulti». L’arte pedagogica di C. von Heydebrand e il suo legame illuminato da pura dedizione e amore creativo con l’anima infantile dischiudono a maestri e genitori nuove vie verso un’arte dell’educazione secondo le indicazioni di Rudolf Steiner.

Tra gli argomenti trattati in questo volume: Cosa si intende per Anima di popolo e Spirito di popolo. Azioni spirituali. Collaborazione fra Spiriti. Psicologia degli Spiriti di popolo. L’Anima di popolo italiana. Ancora sull’Anima- Spirito del popolo italiano. Popolo e individuo....

Questo libro rivela la necessità di ritrovare il filo del proprio destino, di considerare la sofferenza e la malattia quali occasioni di esercitare una “muscolatura spirituale” capace di potenziare infinitamente le proprie forze. Il medico è l’assistente necessario all’auto-guarigione, che impegna l’Io dell’uomo sano e orientato verso il futuro, per una fruttuosa collaborazione fra medico e paziente.

Il presente volumetto, insieme a Il mistero del doppio e Dietro le quinte degli eventi esteriori, completa l'edizione italiana dell'opera n. 178 di Rudolf Steiner.

Rudolf Steiner rimane sostanzialmente uno sconosciuto, o quantomeno un misconosciuto, che attende ancora di essere compreso fino in fondo. La sua Antroposofia non è, sostanzialmente, una dottrina finita e conclusa, ma una via di conoscenza, attraverso la quale si può progredire a livello interiore e spirituale; non una ricetta pronta, ma un impulso che ognuno deve far proprio sperimentandola personalmente, come Steiner stesso fece. Dotato di veggenza naturale e spontanea e di una solida preparazione scientifica, Steiner volle indagare con precisione matematica e massima consapevolezza i campi spirituali di conoscenza ai quali dedicò tutta la sua opera, così che fu contemporaneamente mistico e scienziato. Un “grande iniziato del nostro tempo”, quindi, ma anche e soprattutto un uomo fra gli uomini, dotato di una particolare sensibilità e teso a far percepire al suo prossimo, attraverso un metodo il più possibile scientifico, la dimensione spirituale, cioè l’altra faccia della realtà, e ad affrontare quindi quel rinnovamento interiore che tale conoscenza comporta. L’Antroposofia fu da lui definita infatti “scienza dello spirito”.