Oggi, la terapia con i fiori di Bach viene applicata nella maggior parte dei casi solo come terapia complementare per l'armonizzazione della psiche, collegandola ad altri metodi di medicina naturale, come per esempio l'agopuntura e l'omeopatia. Alla luce dei grandi successi di guarigione ottenuti da Edward Bach, la cosa è poco comprensibile; tuttavia non sempre le forme di applicazione della terapia con i fiori di Bach fino ad ora conosciute sono sufficienti per rimuovere quei disturbi il cui disagio è penetrato troppo profondamente nel sistema energetico o nei componenti organici.

Quest'opera è il frutto della collaborazione di due naturopati/sensitivi, che aprono ad un approccio diagnostico non ortodosso e riscrivono la suddivisione fornita da Bach (trentotto rimedi per sette gruppi di stati d'animo negativi) in un nuovo, diverso schema di relazione. Questo, è articolato sostanzialmente in due grandi gruppi quello dei fiori esteriori e interiori, dove il secondo viene successivamente scomposto in dodici sottogruppi, ciascuno contenente una trilogia di fiori detta di comunicazione-compensazione-decompensazione.

Sette passi verso la guarigione attraverso gli stati esperienziali della Pace, Gioia, Speranza, Fede, Certezza, Saggezza, Amore mediati dal ruolo potentissimo ma discreto dei "guaritori", le piante dell'equilibrio. Di nuovo, la chiave dell'insegnamento passa attraverso lo spiazzamento della semplicità.

Composta tra il 1931 e il '36, rivolta ai "colleghi" omeopati, questa scrittura che suona come una profezia per la medicina futura, stupisce per la capacità spiazzante con cui la classe medica è invitata a superare titanicamente l'insegnamento di Hahnemann; a costruire l'ospedale del futuro, incentivare il servizio; inchiodare il paziente alla responsabilità personale dell'ascolto e dell'autosservazione: "se non fosse che voi, come seguaci di Hahnemann siete già enormemente in anticipo rispetto a quelli che esercitano la medicina ortodossa degli ultimi due millenni, si avrebbe del tutto paura di parlare".

Una straordinaria sinergia fra i rimedi floreali di Bach e la saggezza degli indiani d'America, per fornire una chiave di lettura e di utilizzo derivati dallo schema interpretativo delle situazioni psichiche, mentali ed emotive, oltre che fisiche, proprio della cultura dei nativi americani, convogliando energia e comprensione in una dinamica globale.

Una raccolta di moltissimi rimedi floreali presentati e descritti:  fiori di bach, californiani, francesi, australiani, indiani, alaskani.

Una guida semplice eppure completa per approcciare l'universo floriterapico; arricchita di un prezioso repertorio dei sintomi (psico-emotivi, fisici), nonché di una appendice bibliografica e documentaria di ampio respiro.

Durante un viaggio sull'Himalaya, viene scoperta una vallata dove il semplice contatto con alcuni fiori dona una particolare energia, percepibile anche dagli altri menbri della comitiva.

Ad un primo sguardo fiori di Bach ed astrologia sembrerebberonon presentare punti in comune. A chi verrebbe in mente di associare le due discipline? Lo hanno fatto Anna Maria Ghion e Manuela Narcisi, con risultati sorprendenti. Astrologia e floriterapia, sostengono le autrici, hanno un unico referente, la psiche umana. Attraverso la comparazione e l'integrazione delle due discipline, è stato possibile far emergere risultati affascinanti: astrologia e floriterapia si complementano l'una con l'altra, permettendo di prendere coscienza di se stessi e delle proprie problematiche interiori in modo originale e approfondito.

Uno dei primi testi fondamentali sui Fiori di Bach. Maria Luisa PASTORINO, medico psichiatra, membro dell'Associazione Psicoanalitica Argentina e dell'Associazione Psicoanalitica Internazionale, membro dell'Associazione Omeopatica Argentina e dell'Organization Medical Homeopathique International, ha conosciuto la medicina di Bach durante il soggiorno a Londra, quando studiava con il prof. John Bowlby la sua Teoria dell'attaccamento, nella Tavistock Clinic, cominciò ad indagare sulla teoria con i fiori scoperta dal dr. Edward Bach. Successivamente, ha completato la sua preparazione presso il Centro Bach di Wallingford (Inghilterra) e presso il Bach Centre diretto da Leslie Kaslof a San Francisco (California).

Questo libro, già pubblicato in molte lingue e ristampato più volte in tutto il mondo, appare oggi in una edizione totalmente rinnovata. Era giusto rendere omaggio al lavoro del Dr. Bach pubblicando, insieme alla traduzione italiana, il testo originale inglese a fronte. In questo modo sarà possibile cogliere le sfumature del pensiero dell’autore che, inevitabilmente, vengono perse nella traduzione. La terapia con i rimedi floreali di Bach continua a svilupparsi da 60 anni e conquista sempre nuovi seguaci, apporta un aiuto reale nella lotta contro le malattie e il suo cammino è del tutto indipendente da speculazioni teoriche e dimostrazioni scientifiche. Per tutti coloro che si interessano di omeopatia, agopuntura, medicina naturale, psicosomatica e psicoterapia, oltre naturalmente a tutta la classe medica allopatica, la lettura di questo libro può essere un indispensabile strumento di progresso nella loro professione.