Rivelando il progetto architettonico-magico ideato dalle più grandi menti del Rinascimento, tra cui il Bernini stesso, studiosi gesuiti, la regina Cristina di Svezia e diversi papi, Robert Bauval espone l'eresia finale di ogni tempo, benedetta dal Vaticano stesso. Gli storici dell'arte affermano che l'architettura di piazza San Pietro sia stato progettata per rappresentare "le braccia aperte di Madre Chiesa". Questo è quanto sostenuto da Gian Lorenzo Bernini, l'architetto responsabile del progetto ed è la verità, ma non è tutta la verità. Esiste un livello occulto di questa verità sul quale poggia l'intero grandioso disegno del Bernini. Una verità che portò con sè nella tomba, perché era talmente indicibile, un tale frutto proibito per quel tempo, che la semplice menzione di essa avrebbe abbattuto l'intero edificio di Santa Madre Chiesa.