«Dovremmo lèggere le fiabe per dare beneficio alla nostra vista. Può essere dimostrato che l'immaginazione è di beneficio alla visione e se le fiabe migliorano l'immaginazione esse miglioreranno anche la vista». Cosí il dott. Bates presenta il suo libro di fiabe, scritte tra il 1924 e il 1928 in collaborazione con altri autori che avevano compreso e praticato con successo il suo metodo di cura per ottenere una vista perfetta senza l'uso degli occhiali. (...)

Il volume contiene una serie di riflessioni e suggerimenti sulla pratica dei metodi di riposo mentale davanti alle Tabelle di Controllo di Snellen disegnate dal Dott. Bates. Chi avesse già letto i testi base del Sistema Bates Originario™ ("Vista Perfetta Senza Occhiali — Bates" e "Metodi di Trattamento nelle «Storie dalla Clinica» — Herman") troverà in queste pagine nuovi spunti per affinare la propria comprensione dei temi trattati, in particolare dal lato pratico. Chi invece non conoscesse ancora questi argomenti, ma si ritrovasse interessato a saperne di più, può iniziare a immaginare, leggendo queste poche pagine, la vasta portata terapeutica e spirituale delle esperienze qui tratteggiate, per rivolgersi poi ai testi originarì, unica fonte autorevole che possa mettere al riparo da interpretazioni fuorvianti. (...)

Il Cielo di Noi Due segue il consueto approccio astrologico impiegato nel precedente libro Il Cielo Interiore: ben radicato nella realtà quotidiana, abilmente scritto, ricco di aneddoti ed esempi che ne rendono la lettura piacevole e agevolmente comprensibile. E' sorprendente leggere un libro di Astrologia cosi articolato e profondo e non rimanerne mai annoiati! Gli autori sono stati capaci di trasmettere tanto materiale utile a ogni tipo di lettore, sia esso principiante che avanzato, senza mai ripetersi o sembrare ridondanti.

L'autore non si limita a fornire le debite istruzioni per fare il digiuno in modo corretto e aumentare così il livello di salute fisica, ma espone i benefici che ne possono derivare a livello mentale e spirituale. Grazie a queste nuove chiavi di lettura riusciamo a comprendere perchè mai tutti i più grandi maestri spirituali e i Santi abbiano osservato un periodo più o meno lungo di digiuno trasformando il proprio corpo in un veicolo ottimale attraverso il quale fare fluire l'energia vitale al massimo del suo potenziale umano. Capitolo dopo capitolo vengono descritti nei dettagli i 13 aspetti della vita che il digiuno semplifica, aiutando l'individuo a diventare vera causa del proprio destino e non più effetto di decisioni provenienti da altrove.

Il primo libro scritto da Arnold Ehret quando ancora non aveva lasciato la Germania per andare negli Stati Uniti invitato dal naturopata ed editore Benedikt Lust. Questo libro contiene nozioni importanti sull'alimentazione errata e su quella corretta che dovrebbe essere adottata ai fini della remissione di malattie e di una conseguente buona salute, oltre che sul digiuno, incluso preziosi consigli su come farli correttamente. Ehret ha elaborato queste importanti informazioni da osservazioni fatte mentre curava i suoi pazienti, alcuni anche considerati incurabili, nella sua clinica in Svizzera, oltre che a seguito di esperimenti fatti su di sé. La prima edizione in lingua tedesca fu pubblicata più di un secolo fa nel marzo del 1911 con riedizioni fino al 1914.

Raccolta di scritti inediti di Arnold Ehret. Un tentativo di digiuno di 49 giorni. "Il tentativo di digiuno di sette settimane che mi ero prefissato per questa estate rappresenta la conclusione di una serie di esperimenti dietetici che ho intrapreso negli ultimi 12 anni, i cui risultati importanti ed istruttivi vorrei qui rendere pubblici per la prima volta. I successi ottenuti, in effetti, vertono talmente a favore di un alimentazione vegetariana, soprattutto la dieta a base di frutta, che è tempo di presentarli a chi è vegetariano. Se mi sono sminuito esibendomi come un saltimbanco, facendomi chiudere in una serra di vetro sigillata dal notaio reale Dorst nel museo di Kaftan a Colonia, esponendomi giorno e notte al pubblico ludibrio, l'ho fatto per tre importanti motivi, che vorrei esporre rispondendo al generale pregiudizio nei confronti delle rappresentazioni teatrali: primo per proteggere me stesso dalla tentazione di assumere del cibo solido, secondo per ottenere una prova ufficiale del fatto che io non veda traccia alcuna di cibo solido. (...)

Nella rivista "Better eyesight" il Dott. Bates dice: "Sulla pagina due di questa rivista vengono stampate ogni mese delle specifiche direttive per migliorare la vista in modi varii. Fin troppi abbonati leggono la rivista una volta e poi la smarriscono. Ci pare che almeno la pagina due debba essere conservata come riferimento". Questo volume contiene la serie completa delle 132 'pagina due' in edizione integrale: "Assicuratevi di rivedere frequentemente la pagina due; non soltanto per il vostro speciale beneficio ma anche per il beneficio degli individui che desiderate aiutare!". Nella seconda parte del volume, pubblichiamo tutte le "domande e risposte" tratte dalla omonima rubrica nella quale il dott. Bates rispondeva direttamente alle problematiche individuali dei singoli suoi pazienti

La Tabella di controllo di Snellen è uno strumento ori­ginariamente ideato dall'oculista olandese Herman Snel­len (1834-1908) per misurare in modo soggettivo il livello di visione o acuità visiva del paziente. La leggenda dice che Snellen avesse adottato come riferi­mento per la "visione normale" un carattere alto circa nove millimetri posto alla distanza di sei metri solo perché con quella grandezza e a quella distanza il suo assistente riu­sciva a leggere le lettere di prova senza grossi problemi. In realtà, esiste una formula matematica che determina queste proporzioni, ed è la seguente: alla distanza di riferi­mento di sei metri, la lettera considerata corrispondente alla "visione normale" deve essere di dimensioni tali da sotten­dere un arco di cinque minuti di grado, laddove l'elemento distintivo unitario con il quale tutte le lettere vengono com­poste deve sottendere un arco di un minuto di grado. (...)

Basato sull’esperienza diretta dell’autore, medico famoso in tutto il mondo, il libro tratta le verità fondamentali della Cura della Vista sul sitema originale del Dott. Bates ampliandone le basi scientifiche e cliniche. Nella rivista Better Eyesight del maggio 1920, vi è un articolo del Dott. Arnau dal titolo I Miei Mal di Testa nel quale egli descrive a lungo come è stato guarito dal mal di testa cronico e dalla vista imperfetta mediante trattamento senza occhiali. Come risultato della sua guarigione egli è diventato capace di dare sollievo ai suoi pazienti. Il contributo più importante dell’autore è la sua rivendicazione che il vero uso del muscolo ciliare non è quello di aumentare la curvatura del cristallino quando l’occhio si focalizza per leggere al punto prossimo, ma proprio l’opposto: il muscolo ciliare impedisce ogni cambiamento di forma nella curvatura del cristallino.

Un libro fondamentale che conferma in pieno, da parte dell’autore, (un medico californiano che  per oltre dieci anni ha praticato il Sistema Originale), la verità delle scoperte di Bates e ne fornisce un resoconto vivissimo derivante dal suo lavoro con i pazienti. È il ruolo della “mente subconscia” quello che viene enfatizzato in tutto il testo, un testo peculiare anche per lo stile di scrittura impiegato, apparentemente complicato, che l'editore italiano ha mantenuto nel corso della traduzione. A differenza di tutti gli altri libri sul “Metodo Bates” scritti successivamente, a partire dalla fine degli Anni Trenta, questo libro rimane aderente ai princìpi fondamentali della cura così come delineati e praticati dal suo scopritore, e insiste sul peso che la mente ha sia nel generare lo sforzo per vedere che è causa dei problemi visivi, che nel curarlo.

Leggendo pagina dopo pagina si viene anche a conoscere l'uomo Arnold Ehret, il suo pensiero, le sue idee riguardo al mondo in cui viveva, i suoi singolari concetti religiosi. Si scopre che Ehret considera gli animali come suoi simili, per l'esattezza li chiama "co-creature" e ne disapprova l'uccisione, rivelandosi di fatto un animalista ante litteram. È interessante il suo punto di vista religioso. Da esso emerge un concetto particolare di "Cristianesimo" che Ehret considera delle origini, diverso dal cattolicesimo del suo tempo e dei giorni nostri. Altre idee espresse risentono della cultura del tempo in cui Ehret ha vissuto e, per quanto non contaminate dal relativismo irresponsabile dei giorni nostri, per alcuni lettori potranno non essere condivisibili, ma riguardano solo Ehret in quanto Uomo e non i suoi insegnamenti sempre validi e attuali.

Dovremmo leggere le fiabe per migliorare la nostra vista. Può essere dimostrato che l'immaginazione è di beneficio alla visione e se le fiabe stimolano l'immaginazione esse miglioreranno anche la vita (William H. Bates). Scopri come i personaggi della Terra delle Fate insegnano ai bambini la "Cura della Vista" secondo i metodi naturali originali del Dott. Bates.

La centralità di un’esperienza intessuta di immagini, colori e suoni grazie alla sinestesia, che in modo più o meno esplicito risalta nella maggior parte delle liriche, è evidente tanto quanto la costante percezione dei fenomeni naturali che interiorizzati percorrono il cammino da cui essa indaga. Il mondo “a parte” dal quale l’autrice osserva e trae spunti per i suoi versi non è quindi propriamente un luogo mistico o un Iperuranio platonico, ma una realtà “altra”, un incanto dalle sfumature sottili percepito nell’istante in cui si manifesta alle sue modalità sensoriali. Un denudarsi dell’anima che si svela timidamente nell’approccio idealizzato in cui ruotano le diverse figure del quotidiano.

Leggendo questo libro imparerai ad usare l’Astrologia per scoprire il tuo “cielo interiore”, quell’infinito universo di potenzialità che è dentro ognuno di noi! Potrai imparare a trarre il massimo dalle tue occasioni e opportunità, per affrontare in modo creativo le sfide della vita e andare incontro a un futuro piú brillante e appagante! Altre informazioni sul sito ufficiale cielointeriore.it