L'autore decide nel 2007 di percorrere in solitaria il cammino di Santiago di Compostela. Già prima di partire avvengono fatti definiti come "sincronici", situazioni che sembrano casuali, ma in realtà hanno un nesso logico che le lega. In treno fino all'attacco dei Pirenei e poi in sella, nonostante la pioggia, con la voglia di andare. Quando la salita si fa più dura, si confronta con freddo, sudore, fatica, deve sfuggire ai denti di un cane pastore che lo insegue... Ogni ostacolo superato gli da più forza. Roncisvalle, Pamplona, nei giorni dell'encierro, quando i tori corrono per le strade. Incontri, amicizie, qualche infatuazione, il cuore che parla... Si imbatte, quasi per caso, in una nuova conoscenza che da tanto tempo stava con lui, ma che non aveva mai notata: la sua ombra. Lo accompagna fino a sera quando, stanca, non riesce più a seguirlo, per poi ricomparire puntuale il giorno successivo... Gli svela la Luce quando, giunto all'oceano, nel luogo che già gli antichi chiamavano Finisterre, si accorge di essere piccolo nei confronti della maestosità dell'Infinito.