Un percorso spirituale che passa attraverso la curiosità creativa. La discepola è una donna dei nostri tempi, il maestro è un secolare castagno che parla dentro di lei, e il cammino è l'umiltà del ricercatore scientifico. Al margine tra finito e infinito, impresso nell'albero cellulare del nostro organismo biologicol'autrice scopre che la natura è immagine del pensiero e che le cellule conservano il ricordo della nostra origine.