Mauro Cascio. Un nuovo studio in cui si scruta sotto la superficie della tradizione sapienziale dell'Occidente per tentare di cambiare i paradigmi di interpretazione del reale. "Perché la via dell'uomo", spiega l'autore, "non è un lasciare che tutto accada, un arrendersi al caos o all'entropia. E' piuttosto rendersi conto che si è portatori di un senso che è indicato da sempre con chiarezza".
Così Cascio ripercorre le pagine essenziali della filosofia forte e totalizzante, quella di Platone e di Hegel, cerca conferme nel mondo scientifico, dalla relatività alla meccanica quantistica, per individuare la via che Tommaso d'Aquino chiamava del 'reditus'. Ma la domanda che davvero è il filo conduttore di queste pagine è solo una: qual è il ritorno esistenziale di questa visione del mondo in perenne costruzione? "Perché la questione del senso non è qualcosa che riguarda solo filosofi o scienziati. Sta a noi anzi diventare il nostro progetto, ovvero diventare gli scienziati della nostra vita. Siamo qui per questo".