Con questo suo Dizionarietto di filosofia quotidiana, gioioso ma affilato come un rasoio, tra miti in disfacimento e quesiti irrisolti e probabilmente irresolubili, l'autore consegna, come diceva Stendhal, «to the happy few», cioè ai posteri, un documento senza ipocrisie, su quella che egli chiama «la muffa umana che imbratta la superficie terrestre».