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Giuseppe A. Spadaro
Giuseppe A. Spadaro (Noto, 1934) è presente dal ‘74, con lo pseudonimo di Michele Protospatharo, anche nel campo delle Arti figurative. Scoperto da Aniceto Del Massa, riconosciuto da Valerio Mariani «Pittore nutrito di pensiero», ha fatto parlare di sé Mercuri, Segala, Tallarico ed altri. Come poeta invece esordì giovanissimo con Schegge di dolore edito da Gastaldi. «La poesia è per me un vizio a cui non so rinunciare!», dice di sé. Pochi anni dopo infatti pubblica in proprio "La Donna con l’ermellino", di cui però, insoddisfatto strappa la maggior parte delle pagine. Alla poesia intanto affianca una, seppur sporadica, attività di saggista. Nell’82 pubblica presentato da Giulio Cogni e Franco Piccinelli, "L'immagine del Padre" un minipoema in endecasillabi il cui ermetismo formale riflette l’ermetico contenuto. A dieci anni di distanza questa "biografia interiore" del Borromini.
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Il “Caso” Borromini
RICOSTRUITO PER IDENTIFICAZIONE
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€ 15.49
€ 14.72
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
L'autore presenta una biografia di Francesco Borromini sentita e partecipata a tal punto da identificarsi con l'artista tanto amato di quattro secoli fa. E' scritta in prima persona sebbene non sia romanzata, facendo proprio il linguaggio tecnico dell’altro. Questo libro è una narrazione che ha precise basi nella realtà e all’immaginazione concede solo quel che è necessario per riempire verosimilmente i vuoti che la cronaca e la storia hanno lasciato. Un libro nuovo e profondo, che va oltre l’arte parlando d’arte, e rivela al lettore una personalità, quella del Borromini, mai fino ad ora ricostruita con tanto puntigliosa passione, che solo un letterato, allo stesso tempo studioso dell’Arte ed esoterista, poteva coltivare Gianfranco de Turris.
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di:
Giuseppe A. Spadaro
Mediterranee
ISBN: 978-88-272-0161-9
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Pag. 224 Formato: 17 x 24 cm. Anno: 1993
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L'albero del Bene
San Francesco teologo cataro
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€ 24.90
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Chi mette in discussione la santità di Francesco d’Assisi? Nessuno, tantomeno l’autore di questo libro, il quale fa suo il giudizio dei modernisti: l’ortodossia delle credenze non ha nulla a che vedere con la santità. Nel Medioevo si faceva però gran caso all’ortodossia e, specie dopox Innocenzo III, si finiva sul rogo per un sospetto di eresia. Non sul rogo si finiva invece agli inizi del Novecento, ma sul libro nero di monsignor Benigni...
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