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Maryla Falk
Maryla Falk nacque nel 1906 a Leopoli. Discepola di Jean Przyluski, elaborò a partire dal 1930 la sua opera centrale, Il mito psicologico nell'India antica (Adelphi, 1986), che sarebbe stata accolta nel 1939 fra le Memorie dell'Accademia dei Lincei, relatori i soci Carlo Formichi e Pier Gabriele Goidanich. Da allora, alternò soggiorni in India, in Italia e in Francia, dove morì nel 1980. Fra i suoi scritti, oltre a numerosi articoli su temi indologici, si ricordano due libri: I «misteri» di Novalis (Napoli, 1938), e Nama-rupa and Dharma-rupa (Calcutta, 1943).
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Il Mito Psicologico nell’India antica
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€ 35.00
€ 33.25
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
Novità |
Forse nessun libro come questo di Maryla Falk individua e descrive quella differenza con tanta limpidezza e precisione. Quest’opera è una delle più importanti che si possano leggere per avvicinarsi al segreto dell’India arcaica – l’India del Rgveda, dei Brahmana, delle Upanisad. In questi testi per la prima volta sentiamo la voce di un pensiero metafisico, cifrata in simboli, allusioni, prescrizioni rituali. Ma qual è la differenza fra questa voce e, per esempio, quella dei primi pensatori greci? È una differenza sottile ed essenziale, fondamento di ogni ulteriore divaricarsi fra Oriente e Occidente. Per i veggenti vedici, innanzitutto, l’atto del conoscere aveva una stupefacente concretezza. Il loro pensiero, prima ancora di parlare del mondo, parla del pensiero stesso, che è più vasto del mondo e lo ingloba. È la mente che qui comincia a parlare della mente, ma «opera con entità mitiche in luogo di concetti»...
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di:
Maryla Falk
Adelphi
ISBN: 978-88-459-0218-5
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Pag. 526 Formato: 16 x 24 cm. Anno: 1986
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