Cosa si intende per “sobrietà felice”? La risposta è semplice: avere meno del sovrabbondante; avere e fare ciò che serve veramente e nulla di più; disporre dello spazio tra le cose, della virgola tra le parole, della pausa tra due respiri. In poche parole, stare meglio. Certo, è uno stare meglio che aiuterebbe anche il resto del mondo a stare meglio. Certo, consumare meno o in maniera più oculata permetterebbe di ridurre gli sprechi, risparmiare risorse, inquinare meno, ridistribuire almeno in parte le ricchezze e sanare alcuni macroscopici disequilibri. Eppure qui ci interessa solo la felicità. Qui vogliamo solo far sperimentare a bambini e ragazzi una verità semplice e quasi banale: spesso le cose ingombrano e impediscono di stare bene e divertirsi. Ovvero: togliendo cose può aumentare il divertimento. Togliendo cose si può stare meglio, essere più felici. Soprattutto: togliendo le cose si lascia spazio ad altro e questo “altro” può rendere molto più felici delle cose. Questo libro nasce dalla nostra esperienza.