Perdere un figlio durante la gravidanza, alla nascita o subito dopo, è un lutto aggravato da una serie di inadeguatezze sociali, mediche e giuridiche. È noto il legame fra lutto perinatale e suicidio delle madri entro l’anno successivo... Ma come elaborare il lutto di un bambino che non è mai venuto al mondo e quindi, per la legge, non esiste? Come dire il proprio dolore di “genitori”, quando nostro figlio non ha neppure un nome? Come ci si sente quando la società preme perché si “rimetta in cantiere un’altra vita”, dopo aver “messo al mondo” la morte? (...)