"In quella notte di stupore mise tutto se stesso nell'alzare le mani per raggiungere il cielo. Tutto quello che un attimo prima lo circondava era svanito, smaterializzato. Persone, case, macchine, anche il sole, le nuvole e gli uccelli non c'erano più. Dov'era casa? Cercandola, reinventò il mondo di sana pianta e iniziò a scrivere." Ci siamo incontrati con i nostri sogni e le nostre speranze. Abbiamo chiuso gli occhi per vedere e desiderato di non doverci coricare là dove ci eravamo destati. Abbiamo respirato come fossimo uno, e intonando una nuova melodia, abbiamo cantato il tempo e creato lo spazio. E ci siamo accorti che il sapore delle lacrime non era più così salato. Direte che queste cose non esistono, che ce le siamo inventate, ma la storia ve la vogliamo raccontare comunque.