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Aldo Pecora
Aldo Vincenzo Pecora è nato a Reggio Calabria nel 1986 ed è cresciuto a Polistena (Rc). E’ giornalista, scrittore, blogger e imprenditore nel settore della comunicazione. Romano d’adozione dal 2004, per Rai Educational ha scritto diversi documentari ed ideato nuovi format TV. Nel 2005, appena diciannovenne, fonda il movimento antimafie “Ammazzateci Tutti“, oggi la più grande organizzazione antimafia giovanile italiana, che tutt’ora presiede. Dal 2007 è tra i soci fondatori della Fondazione “Antonino Scopelliti” della quale é membro del Consiglio d’Amministrazione e Segretario generale. Nello stesso anno é l’ideatore di “Legalitàlia“, meeting nazionale su antimafia e politiche legalitarie, organizzato ogni anno con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica. Studioso dei fenomeni criminali e di stampo mafioso, é esperto in comunicazione e management sociale e collabora gratuitamente con enti e istituzioni di tutta Italia in materia di educazione alla legalità e contrasto alla criminalità organizzata. Ha scritto e scrive su “CheFuturo!”, “Terre di mezzo”, “Casablanca”, “‘U cuntu”, “Il Quotidiano della Calabria”, “Articolo 21” ed altre testate locali e web-zine. L’1 dicembre 2010 è uscito in libreria “Primo sangue“ (Rizzoli Bur), il suo primo libro. Nel 2012 scrive per Rai Storia con il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, Giuseppe Giannotti e Davide Savelli il programma tv “Lezioni di mafia”, finalista alla 64^ edizione del Prix Italia. Per il suo impegno sociale è stato insignito nel 2009 del Premio nazionale “Paolo Borsellino”, e nel 2011 è stato menzione speciale del Premio “Antonino Scopelliti”, nella ricorrenza ufficiale del ventesimo anniversario dall’uccisione del giudice calabrese. E’ stato ed è relatore in qualità di esperto in attività di studio e convegnistiche promosse da Enti e Università italiane e all’Estero, tra le quali, nel 2010 su invito del Dipartimento di Stato U.S.A. a New York, Chicago,Whashington D.C., Phoenix e New Orleans, e nel 2012 a Vienna, su invito dell’OSCE, dove è stato l’unico relatore italiano alla conferenza internazionale su “Youth engagement to counter violent extremism and radicalization that lead to terrorism”. Nel 2015 è stato chiamato da Riccardo Luna a coordinare la redazione di Che Futuro!, dove ha scritto e scrive di social innovation.
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Primo Sangue
Delitto Scopelliti, il patto segreto tra 'ndrangheta e Cosa Nostra
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€ 10.50
€ 9.97
(-5%)
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
Novità |
Un libro che è un tentativo, ancora oggi in atto, di fare giustizia anche per la memoria di Antonino Scopelliti. Il 9 agosto 1991 il giudice Antonino Scopelliti veniva ucciso in un agguato a Campo Calabro, lasciando la moglie e la figlia di sette anni, Rosanna, della cui esistenza, per motivi di sicurezza, pochissimi sapevano. La morte di Scopelliti, impegnato in quei giorni in Cassazione per il maxiprocesso di Palermo, apriva di fatto la stagione delle stragi, il duro e ambiguo confronto tra Stato e mafia che avrebbe portato, poco dopo, alle morti di Falcone e Borsellino. Iniziava così una collaborazione inedita e pericolosissima tra mafia e ’ndrangheta, senza l’assenso della quale non sarebbe stato possibile giustiziare un magistrato in terra calabrese. Eppure il caso fu facilmente insabbiato: i colpevoli, identificati in membri della ’ndrangheta ma, prima ancora, in Totò Riina e Nitto Santapaola quali mandanti, saranno tutti assolti dopo una lunga e dolorosa vicenda processuale...
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di:
Aldo Pecora
Bur
ISBN: 978-88-17-04389-2
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Pag. 256 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2010
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