Un serial killer si aggira nella Bassa padana, lungo le sponde del Po. È qui che uccide le sue vittime con un macabro rituale e le fa ritrovare con la testa infilata nella sabbia. A indagare sugli omicidi sono il magistrato Federica Della Lovere, bella e grintosa, e il burbero maresciallo Barillà, del Cta, il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente di Milano. E sullo sfondo, il grande fiume malato, il “cocaine river” nelle cui acque si concentra tutta la cocaina consumata nell’Italia settentrionale. Un fiume depredato e sfruttato: dai furti sistematici di sabbia alle discariche abusive nelle golene, dai rifiuti tossici alle secche che danneggiano le colture, fino alle piene, ogni anno più terrificanti e disastrose. E poi ancora i ricordi della gente del fiume, e le parole di un vecchio pescatore che ha negli occhi la piena del 1951 e nelle mani una canna per catturare il pesce siluro, il nuovo Marlin del Po...