Nonostante circoli inizialmente sotto il nome di Aristotele e poi sotto quello di Gilberto Porreta, iI "Libersexprincipiorum" è un testo di logica, anonimo, scritto probabilmente intorno alla prima metà del XII secolo. Nonostante la complessità del breve scritto e le difficoltà legate al suo tono brachilogico ed ellittico, il testo diviene parte fondamentale dei curricula dialettici durante tutto il Medioevo; ancora nel XVII secolo il commentario conimbricense alla logica aristotelica lo considera testo importante e Leibniz ne riprende alcune dottrine nella sua "Monadologia". Ragione di tale successo è l'argomento del trattato: il "Liber" indaga le sei categorie "minori", che Aristotele lascia pressoché non analizzate nelle sue Categorie, colmando così una lacuna nelle auctoritates per lo studio della logica.