Un meraviglioso, appassionato, poetico film scientifico e militante sull'acqua e sul nostro pianeta, grande corpo filtrante che per milioni di anni ha depurato, usato, riciclato e preservato l'acqua. Poi siamo arrivati noi e negli ultimi cinquant'anni, inquinando e rendendone inutilizzabili ogni giorno miliardi di metri cubi, siamo riusciti ad avvelenare le falde, uccidere i fiumi, inaridire il mare. Manca l'acqua, mancherà sempre di più. In questo film gli scienziati spiegano perché stiamo raggiungendo il punto di non ritorno, i cartelli mondiali dell'acqua chiedono la privatizzazione globale delle risorse idriche, gli attivisti lottano contro le multinazionali, e ci siamo noi con la nostra quotidiana stupidità, noi che paghiamo per avere acqua in bottiglia meno pura e mena sana di quella che esce dai nostri rubinetti.