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Pietro Citati
Pietro Citati, (Firenze, 20 febbraio 1930) è uno scrittore e critico letterario italiano. Attualmente vive a Roma.Così nel 2014 Eugenio Scalfari ha definito Pietro Citati: "è diventato uno dei più importanti scrittori italiani anzi, almeno secondo me, il più importante. Studiò a Torino, dove frequentò l'Istituto Sociale e in seguito il liceo classico Massimo d'Azeglio. Nel 1942, dopo il bombardamento di Torino, si trasferisce con la famiglia in Liguria. Si laurea in Lettere moderne all'Università di Pisa, frequentando la Scuola Normale Superiore, nel 1951. Inizia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto (dove conosce Pier Paolo Pasolini), L'approdo e Paragone. Dal 1954 al 1959 insegna italiano nelle scuole professionali di Frascati e alla periferia di Roma. Negli anni sessanta comincia a scrivere per il quotidiano Il Giorno. Dal 1973 fino al 1988, è stato critico letterario del Corriere della Sera, dal 1988 al 2011 de la Repubblica. Attualmente scrive sulle pagine culturali del Corriere della Sera. Scrittore particolarmente poliedrico, si è cimentato con successo nella narrativa, nella saggistica e nelle biografie di grandi personaggi, soprattutto letterati (Alessandro Manzoni, Kafka, Goethe, Tolstoj, Katherine Mansfield, Giacomo Leopardi ecc.). Varie sue pagine sono dedicate anche ai miti dei popoli antichi e della grecità (Omero innanzi tutto), non disdegnando di occuparsi di narratori come Francis Scott Fitzgerald e del tragico destino di sua moglie Zelda o di ideologie filosofico-religiose come l'Ermetismo. Nel 2002, lo scrittore spagnolo Javier Marías, Re di Redonda, lo nomina Duca di Remonstranza. Nel 1984 ha vinto il Premio Strega con la sua biografia Tolstoj, edita da Longanesi.
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La Luce della Notte
I grandi miti nella storia del mondo
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Novità |
Giorgio Manganelli scrive: «Il letterato Citati ha sempre amato la dispersione; e con questa parola intendo appunto l’esilio, la diaspora, la fuga, la metamorfosi, tutti i miracolosi, felici e angosciosi travestimenti che sono la letteratura; colui che insegue la misteriosa perfezione di una pagina sa che deve essere pronto a far getto del proprio io ... Ma chi ... ripeta in sé la cerimonia della perdita dell’io, giungerà alla inquietante conclusione che tra le molte metamorfosi della letteratura si dà anche questa: che la letteratura sia altra cosa, che la sua dispersione possa essere talmente radicale da non patire denominazione; ma la dispersione della letteratura non porta alla sua evanescenza, porta, con misteriosa astuzia, verso il centro»...
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di:
Pietro Citati
Adelphi
ISBN: 978-88-459-2390-6
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Pag. 460 Formato: 15,5 x 23,5 cm. Anno: 2009
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