|
Merete Amann Gainotti, Susanna Pallini
Merete Amann Gainotti è professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e di Psicologia dell’educazione nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre. Promotrice e coordinatrice del Laboratorio «Storia e studi delle relazioni di genere» afferente al Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Roma Tre, ha promosso studi e ricerche e organizzato convegni su problematiche attinenti la differenza di genere e gli «Women’s Studies». A questi temi si riferiscono diverse sue pubblicazioni, tra cui Diventare uomo, diventare donna (Guerini, 2001), Uscire dalla violenza. Risonanze emotive ed affettive nelle relazioni coniugali violente (con S. Pallini, Unicopli, 2006), Gli universi femminili di Roma Tre. Ricerca e didattica in ottica di genere (in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità di Roma Tre, 2006/07). Altri suoi interessi di ricerca e le conseguenti pubblicazioni riguardano lo sviluppo affettivo e sociale nell’infanzia e nell’adolescenza, l’educazione internazionale e l’educazione all’Europa. In questo ambito segnaliamo il volume Essere insegnanti in classi di adolescenti (con V. Biasi, Guerini, 2004).
Susanna Pallini, psicologo clinico, è Ricercatore in Psicologia dello Sviluppo presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre, presso la quale insegna Psicologia dell’attaccamento nel ciclo di vita. È didatta della Società Italiana di Terapia Cognitivo-Comportamentale (SITCC) e socia dell’ARPAS (Associazione per la ricerca sulla psicopatologia dell’attaccamento). Autrice di numerosi articoli e volumi tra i quali ricordiamo Lo psicologo clinico nei servizi (con L. Isola, Franco Angeli, 1997) Uscire dalla violenza. Risonanze emotive ed effettive delle relazioni coniugali violente (con M. Amann Gainotti, Unicopli, 2006).
|
|
|
|
|
La Violenza Domestica
Testimonianze, interventi, riflessioni
|
€ 12.00
€ 11.40
(-5%)
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
In molti paesi appartenenti alla cosiddetta cultura occidentale avanzata, si continuano a registrare violenze in famiglia: le umiliazioni, il ricatto economico, le percosse, l’abuso sessuale, il plagio, addirittura l’omicidio. L’antica sopraffazione maschile sulla donna non scompare con l’avanzare del progresso, è divenuta solo più subdola e multiforme, in un malefico miscuglio di sesso, amore, dipendenza, colpa e potere. La famiglia è luogo costante di traumi e micro-traumi, perpetrati per lo più dagli uomini. Il volume raccoglie una serie di contributi intenti a rievocare e illustrare il percorso e i motivi culturali, sociali e politici che hanno portato alla nascita dei Centri antiviolenza attraverso le testimonianze di chi, in Italia, ha contribuito alla nascita di questi Centri e di chi vi ha lavorato o tuttora vi lavora. Uno spazio rilevante è dedicato dagli autori alle riflessioni sul costo sociale e psicologico, non solo per le donne, ma per l’intera società, della violenza di genere. Questo fenomeno trascende i tempi storici e le condizioni socio-culturali, si esprime quotidianamente nell’ambito di tante mura domestiche, e ha come vittime non solo le donne ma anche i bambini, con conseguenze devastanti per tutti in quanto la violenza si trasmette e si apprende...
|
|
|
|
|
|
|
|
|