Norberto Bobbio, a partire dai primi anni settanta, è stato per Danilo Zolo un significativo riferimento intellettuale e morale, un pensatore rigoroso e appassionato, attento alle vicende della vita politica e testimone esemplare di impegno civile, la cui lezione ha lasciato in lui una traccia profonda. Con Bobbio, Zolo ha condiviso il fastidio per la pedanteria degli accademici, per la loro pigra indifferenza di fronte alle tragedie del mondo, nonché lo “stile di pensiero” sobrio, austero e indipendente, che riflette quelli che Bobbio aveva chiamato “i frutti più sani della tradizione intellettuale europea”.