Siamo nel 19° secolo. Le scollature sono alte e i matrimoni sono raramente un fatto d'amore. È in questo contesto che si intrecciano le vicende di Ermia (che ama Lisandro ma che il padre vuole costringere a sposare Demetrio amato a sua volta da Elena), quelle del Duca Teseo che sta per sposare Ippolita e quelle degli abitanti del regno della foresta di notte: Oberon e Titania e l'astuto Puck con il loro seguito di Elfi e Fate. I puristi sussultano di sdegno a ogni trasposizione di un'opera di Shakespeare sullo schermo. I registi teatrali (alcuni perlomeno) soffrono perché si vedono inevitabilmente sottrarre pubblico in sala. Chi invece non soffre è il grande pubblico che magari non andrebbe mai a teatro a vedere un'opera del Bardo (quanti danni fa la scuola spingendoci a considerare 'noiosi' autori che non lo sono affatto) e che invece, attratto da un cast di star come è quello di questo film, decide di 'correre il rischio'...