Piccola e delicata, Amelie a Parigi vive un'esistenza solitaria ed appartata. La sua vita trascorre senza sussulti ed è caratterizzata da una calma piatta. Poi, improvvisamente, quasi per caso, trova qualcosa che le permette di fare del bene ad una persona fino ad allora per lei sconosciuta. Questa apparente insignificante evenienza farà di lei una paladina di tutti i diseredati, deboli, sconfitti, e depressi che gravitano attorno al suo mondo. Come un angelo farà breccia nel mondo di questi paria, anche in maniera indiscreta, con l'intento di recare loro una luce di benevolenza e simpatia, trasformando le loro vite grazie ad una innata e travolgente inventiva e punendo leggiadramente chi approfitta delle disgraziate esistenze altrui. Questa è Amelie, meravigliosamente interpretata con leggero disincanto dall'esordiente Audrey Tautou, dallo sguardo delicatamente spensierato, uno di quei personaggi il cui spessore e la cui resa rendono nobile l'arte del recitare e l'arte dello scrivere...