“‘Detesto le ragazze maleducate e poco eleganti.’‘ E invece io odio le mocciose tutte lezi e smancerie.’”Sullo sfondo dell’America lacerata dalla Guerra di secessione si snodano le storie di quattro sorelle con caratteri molto diversi tra loro: Meg, con la passione per l’eleganza; Jo, ribelle e anticonformista che adora scrivere racconti; Beth, dolce e con uno spiccato talento per la musica; Amy, l’artista del gruppo, piccola e capricciosa. Basta leggere la prima pagina per immergersi nell’atmosfera di casa March, con il chiacchiericcio fitto, l’eco del mondo esterno, le evasioni e i  sogni delle ragazze.

Nella collana di capolavori stranieri per i giovani, di cui questo libro fa parte, vengono proposti testi di qualità, affidati per la traduzione a scrittori contemporanei di grande fama ed esperienza. Piccole donne crescono è il secondo dei romanzi che, sullo sfondo di un'America ottocentesca, racconta la storia delle sorelle March. La vita esterna alla famiglia irrompe prepotentemente nelle loro esistenze, segnandole profondamente, colmandole ora di gioia ora di dolore.

Nella prestigiosa collana di capolavori stranieri per i giovani, di cui questo libro fa parte, vengono proposti testi di qualità, affidati per la traduzione a scrittori contemporanei di grande fama ed esperienza. Piccole donne è il primo dei romanzi che, sullo sfondo di un'America ottocentesca, racconta la storia delle sorelle March, bambine e poi fanciulle e spose, fra cui emerge Jo, la sensibile protagonista di questo libro. Il romanzo scritto da Louisa Alcott ha passato i cento anni, ma conserva tuttora una sua fresca vitalità.

Nella prestigiosa collana di capolavori stranieri dedicati ai giovani, di cui questo libro fa parte, vengono proposti testi di qualità, affidati per la traduzione a scrittori contemporanei di grande fama ed esperienza. ''Una grande casa quadrata, col portico in stile antico, l'ampia gradinata e tutte le finestre aperte, dietro le quali brillava la luce, gli apparve sotto il velo tremulo di una pioggerellina primaverile che spruzzava l'erba e i primi teneri germogli degli alberi. Nat si fermò davanti alla porta, esitando prima di suonare: dalle finestre senza scuri né tende scendevano il chiarore delle lampade accese e un allegro concerto di voci infantili; sulle pareti si profilavano rapide ombre di fanciulli; gli sembrava impossibile che tanta luce, tanto calore, tanto benessere fossero anche per un povero ragazzo senza casa come lui''.