“La Luce sul Sentiero” compone, con “La Voce del Silenzio” di H.P. Blavatsky e “Ai Piedi del Maestro” di J. Krishnamurti, la principale trilogia di testi brevi della letteratura teosofica moderna. Pubblicato per la prima volta a Londra nel 1885 con le sole iniziali M.C. dell’autrice (Mabel Collins), il testo trova nel 1889 la sua versione definitiva. “La Luce sul Sentiero” si suddivide in due parti fondamentali, contenente ciascuna 21 aforismi, spesso nella forma di vere e proprie indicazioni da praticare per percorrere il sentiero verso la consapevolezza.

Questo libro si rivolge direttamente a tutti coloro che, non accontentandosi delle altrui visioni del mondo, desiderano fortemente una realizzazione spirituale.

Attraverso cinque capitoli, i cui temi sono rispettivamente: “La ricerca del piacere”, “Il mistero della soglia”, “Lo sforzo iniziale”, “Il significato del dolore” e “Il segreto della forza”, viene via via chiarito il senso del percorso verso “Le Porte d’Oro”. Traspaiono dall’opera il tema dell’approccio diretto alla vita spirituale e una viva contrarietà verso gli schemi, il dogmatismo, la mappatura cieca del sapere.

Il libro stesso comincia con la dichiarazione: "Queste sono regole scritte per tutti i discepoli" Perciò, chiunque si può avvicinare al Sentiero che ci deve condurre là dove non è più necessario reincarnarsi. Il sottotitolo del libro dice: "Trattato scritto ad uso di coloro che ignorano la Sapienza Orientale e desiderano riceverne l'influenza". Le istruzioni hanno diversi strati di significato, utili all'aspirante e all'Adepto. E' difficile trovare un manuale di Esoterismo più efficace. Lo confermano generazioni di studiosi in tutto il mondo.