In questo libro l'autore svela le analogie teoretiche soggiacenti a queste discipline così disparate - buddhismo e cristianesimo, e l’approccio che le accomuna nel trovare un senso al mondo materiale. Combinando l’analisi concreta dei concetti di coscienza con una guida per coltivare appieno l’attenzione mentale e una pratica meditativa profonda, Wallace espande la mappatura sia scientifica che intellettuale della mente in nuove, entusiasmanti direzioni.

I Quattro Incommensurabili (benevolenza, compassione, equanimità e gioia compartecipe), sono pratiche che aprono il cuore, curano la distorsione del nostro rapporto con noi stessi e approfondiscono i nostri rapporti con gli altri.

Alan Wallace, che ha al suo attivo una pratica trentennale della meditazione shamatha, esplora in queste pagine gli effetti negativi prodotti dalla carenza di attenzione e delinea una serie sistematica di tecniche che incrementano la capacità di concentrarsi, essenziale per realizzare ogni crescita personale.

Le forme meditative essenziali per conseguire la felicità autentica sono quattro: la calma meditativa, le quattro applicazioni dell’attenzione, i quattro incommensurabili, lo yoga del sogno, lo Dzogchen. La nostra civiltà, sovraccarica di stimoli, ci induce a cercare la felicità all’esterno, in vani tentativi di piegare la natura al nostro volere, di acquisire ricchezze e fama, o di conquistare qualcosa o qualcuno, con l’unico risultato di diventare dipendenti da questo qualcosa o qualcuno.(...)