Una giovane giornalista irano-americana si trasferisce a Teheran all'inizio del 2000, lavorando come inviata per il "Los Angeles Times", decisa a ritrovare le sue radici e a scoprire la vera identità del paese. Lipstick Jihad è il ritratto ironico ed eccezionalmente provocatorio della "lost generation" iraniana. Emerge da queste pagine un Iran dinamico, effervescente, diverso, fatto di giovani e di donne che sono una delle risorse più importanti del paese e che credono fermamente che trasgredire faccia rima con rivoluzione. Un viaggio affascinante e sorprendente alla scoperta della cultura underground di Teheran.