Una volta arrivato negli Stati Uniti in missione diplomatica, il Conte Walewski trascrisse gli appunti che gli erano stati dettati in persiano e in russo dai suoi maestri. Il testo racchiude tecniche di yoga indiano e tibetano e, soprattutto, inedite pratiche di potere caucasiche di origine zoroastriana che, secondo alcuni studiosi, sono le medesime che apprese Gurdjieff nella sua giovinezza.