Qui leggiamo parole molte chiare sulla storia del Tibet, con la diffusione del buddhismo e la nascita delle varie scuole; scorgiamo l'architettura triadica dei "veicoli" dal punto di vista del terzo di essi, il Vairayaîna; gettiamo uno sguardo alle peculiarità del tantrismo, alla meditazione in punto di morte, al significato della preghiera nei monasteri tibetani. Non è una descrizione superficiale, in ossequio alle mode New Age, ma un tentativo di interpretazione intelligente. C'è anche un interessante capitolo sugli oracoli e le loro "trance": tali "stati di coscienza potenziati che si differenziano dal livello energetico della coscienza ordinaria" vengono utilizzati come "mezzo per percepire altri livelli della realtà".