Pitirim Alexandrovitch Sorokin
Pitirim Alexandrovitch Sorokin (1889-1968) è uno dei maggiori sociologi del nostro secolo. Uomo di grande temperamento e studioso dalla cultura enciclopedica, ha una caratura biografica quasi miracolosa. Figlio di un artigiano ambulante e di una contadina, crebbe nel nord della Russia zarista, fra i Komi, etnia di appartenenza della madre, un popolo ugro-finnico di pastori, agricoltori e pescatori. Fu di volta in volta contadino, impiegato, studente, insegnante, rivoluzionario, prigioniero politico, membro del gabinetto Kerensky, professore universitario in Russia, esule, docente negli Stati Uniti, preside di sociologia ad Harvard e, infine, fondatore nel 1949 della Harvard Research Center in Creative Altruisme. Si è occupato di storia del pensiero sociologico, di dinamica delle civiltà, di mobilità sociale, di sociologia rurale e delle “rivoluzioni”, della teoria della creatività e dell’altruismo, e ha scritto quasi quaranta opere, tradotte in svariate lingue, e oltre quattrocento articoli scientifici.
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