Tra la medicina scientifica e l'omeopatia esiste un contrasto apparentemente insanabile. Esso deriva dalla tenace soppravvivenza di un vecchio antagonismo in medicina, vale a dire della questione fondamentale: la terapia deve essere basata sulla razionalità o sull'empirismo? Questo testo si propone di fare luce su questo contrasto e di conciliarlo. La medicina scientifica ha il merito di avere creato, per la prima volta nella storia della medicina, una sicura terapia razionale. Nell'euforia di questo progresso, però, ci si è dimenticati che nella terapia il razionalismo deve avere dei limiti. Il compito di stabilire la terapia in modo assoluto con il metodo deduttivo potrebbe riuscire solo nel caso in cui l'uomo riuscisse a risolvere tutti i problemi dell'universo. Attualmente, pertanto, non possiamo rinunciare ad un fondamento empirico della terapia.