Gli animali hanno esercitato un forte appeal sull’uomo, informando gran parte della sua produzione culturale ed entrando in modo attivo nei processi stessi di conoscenza. Mentre la tradizione umanistica ci ha consegnato un’immagine inequivocabile dell’animale come "specchio oscuro" dell’uomo, ricettacolo di tutte quelle impurità di cui l’essere umano doveva in qualche modo liberarsi nel difficoltoso cammino di emancipazione dalla natura, ormai non è più un tabù pensare che proprio attraverso l’ibridazione con l’animale l’uomo ha raggiunto le sue vette e che esiste un debito rilevante nei confronti della vasta galassia del non-umano, e tale considerazione dovrebbe farci riflettere sia dal punto di vista della salvaguardia dell’ambiente che rispetto alle esperienze formative che si vanno prefigurando per l’uomo di domani.