Personaggio politico eccentrico, con una visione ambientalistica radicale, ispirata alla religiosità tradizionale, Maneka Ghandi si scaglia contro il "sistema" che degrada e distrugge la vita in tutte le sue forme. Non si limita a denunce contro il progresso tecnico e industriale, ma intraprende iniziative esemplari sul fronte della difesa di piante e animali, e complessivamente, di una natura considerata sacra e irrinunciabile. Un compito difficile e controccorrente ma di sicura efficacia culturale, perché rappresenta quello "spirito profondo" dell'India che la modernità tenta di sradicare.