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Ernesto Balducci
Ernesto Balducci (1922 - 1992) fu una delle personalità di maggior spicco nella cultura del mondo cattolico italiano nel periodo che accompagnò e seguì il Concilio Vaticano II. Fu ordinato sacerdote il 26 agosto 1944 e subito inviato nella Firenze liberata, dove insegnò nelle Scuole Pie Fiorentine e si laureò in Lettere nel 1950 con una tesi su Antonio Fogazzaro. Mentre frequentava molti intellettuali fiorentini, tra cui Giovanni Papini, già dalla fine degli anni 1940 collaborò con Giorgio La Pira nei gruppi giovanili della San Vincenzo. Nei primi anni 1950 fondò il "Cenacolo", un’associazione che univa l’assistenza di tipo caritativo a una forte attenzione ai problemi politici e sociali nonché ai temi teologici e spirituali. L'attività del Cenacolo fu al centro delle iniziative sulla pace promosse da Giorgio La Pira. Balducci fu tra gli estensori dell'Appello per il convegno «Pace e civiltà cristiana» del 1954, convocato sul tema «Cultura e Rivelazione» e teso a incoraggiare il dialogo fra culture diverse, nel superamento di un'ottica puramente rivolta all’Europa e alla cultura occidentale. In quegli stessi anni Balducci invitava regolarmente ai convegni annuali dei preti scrittori Don Primo Mazzolari.
Nel 1958 fondò la rivista Testimonianze, con un gruppo di amici e giovani legati al "Cenacolo" e iniziò un’intensa attività pubblicistica su temi ecclesiologici. Il nome della rivista si richiamava a una fede fondata sul valore della testimonianza, secondo il modello spirituale dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld. L'ostilità della Curia diocesana, riflesso delle censure verso i fermenti innovatori nella Chiesa cattolica che caratterizzarono l’ultima fase del pontificato di papa Pio XII, gli valse l’allontanamento da Firenze. L’"esilio" a Frascati e poi a Roma, dove seguì gli eventi legati al pontificato di papa Giovanni XXIII, gli diede l’occasione di uno sguardo ravvicinato al rinnovamento del Concilio Vaticano II, del quale fu un attento sostenitore, impegnato nello studio e nella divulgazione del dibattito conciliare. In quegli stessi anni Balducci affrontò molte polemiche e conflitti per via delle sue prese di posizione. Dopo la pubblicazione, il 13 gennaio 1963, di un articolo-intervista intitolato "La Chiesa e la Patria", su Il giornale del mattino, nel quale aveva difeso l'obiezione di coscienza, come don Danilo Cubattoli e don Lorenzo Milani, tra il 1963 e il 1964 subì un processo, conclusosi con la condanna per apologia di reato e la parallela denuncia al Sant'Uffizio a partire dalle stesse accuse. Nel 1965 Balducci riuscì a riavvicinarsi a Firenze, alla Badia Fiesolana della diocesi di Fiesole, grazie anche all'intervento di papa Paolo VI.
Negli anni 1970 fu uno degli artefici del dialogo con il mondo legato al Partito comunista italiano in nome dell’abbattimento di molte frontiere culturali e politiche. La sua delusione per quel che riteneva un mancato rinnovamento ecclesiale e religioso, lo portò a un sempre più marcato distacco dai temi della riforma ecclesiale. Rimproverava alla Chiesa di essere rimasta troppo ancorata a una prospettiva ecclesiocentrica. Negli anni '80 fu un ascoltato leader nella campagna per il disarmo.
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Immagini del futuro
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La raccolta di scritti che qui presentiamo fu preparata dall’autore in attesa della pubblicazione nei primi mesi del 1991, al termine del ciclo di conferenze su tematiche di attualità promosso dal Coordinamento dei gruppi ecclesiali di Roma nel 1989-1990. Durante queste conferenze, tenute nel periodo compreso tra la caduta del muro di Berlino e la repressione di piazza Tien An Men, Balducci affronta i punti nodali, sul piano culturale e politico, delle questioni con cui l’umanità del futuro dovrà misurarsi per cercare una via d’uscita alla crisi attuale, sempre più foriera di catastrofi, della nostra civiltà. Tra i temi affrontati: la nuova soglia tra etica e politica, la crisi della città, i grandi flussi migratori e l’incontro tra diverse culture, il punto di svolta a cui si trova la scienza, i diritti dell’uomo come motore delle future rivoluzioni e la non violenza come loro imprescindibile caratteristica, il nuovo patto che l’uomo, dopo l’era del dominio, deve stabilire con tutte le cose viventi. A fronte di ciò che accadde nel 1989, l’implosione dell’impero sovietico, si può ben dire che questi scritti abbiano anticipato davvero lo scenario mondiale che quegli avvenimenti avrebbero configurato più chiaramente di lì a poco a livello planetario, tanto da far affermare a qualcuno che quella data avrebbe segnato la fine della storia. Le immagini del futuro descritte da Balducci rappresentavano in effetti lo scenario globale dei problemi che avrebbe dovuto affrontare l’umanità del terzo millennio. Tutte sfide ormai in agenda a livello mondiale, che Balducci lesse con spirito profetico ma laicamente, in nome della ragione critica e dell’evidenza storica, e a cui seppe dare risposte e prefigurare possibilità alternative che, ancor oggi, appaiono di una sorprendente attualità.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-05444-8
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Pag. 160 Formato: 13 x 19,5 cm. Anno: 2008
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Gandhi
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Ancora una volta non si tratta della biografia di un grande personaggio, quanto, piuttosto, di un saggio sulla pratica della nonviolenza, intesa come misura di giudizio di Dio sull'uomo e sulle sue opere. In tal senso anche il personaggio Gandhi è assunto da Ernesto Balducci come il simbolo di quella cultura inedita, da lui considerata al centro della trasformazione antropologica verso una civiltà postmoderna, della convivenza globale, pacifica e non violenta. In quest'ottica sarebbe perfino riduttivo considerare Gandhi essenzialmente nella sua esperienza di teorico della nonviolenza piuttosto che colui che, di quella pratica, ha fatto, innanzitutto, una testimonianza di fede in Dio. Infatti soltanto quando la testimonianza di fede apre orizzonti alla speranza storica, al di là degli schemi culturali editi, finisce davvero per connotarsi in senso messianico tale da rendersi degna del giudizio positivo di Dio. Così è per la fede nella nonviolenza divenuta ormai, per l'autore, l'unica prospettiva capace di configurare e realizzare un mondo secondo il cuore di Dio e dell'uomo, dal momento che sono un solo cuore.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-05179-9
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Pag. 192 Formato: 13 x 19,5 cm. Anno: 2007
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Le tribù della terra
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Si parla di una serie d’incontri tra Ernesto Balducci e alcuni dei personaggi più significativi della cultura europea, avvenuti a Roma tra il 1989 e il 1991, all’indomani della caduta del Muro e della guerra del Golfo condotta, per la prima volta, come operazione di polizia autorizzata dall’ONU. A partire dalle aperture planetarie di Roger Garaudy e di Edgar Morin, attraverso le esperienze della teologia della liberazione espresse da Leonard Boff e da Enrique Dussel, fino alle suggestioni giuridiche suggerite, in prospettiva di un nuovo ordine mondiale, da Antonio Papisca, da Salvatore Senese e da Luigi Ferrajoli. Un libro, questo dialogo a più voci, anche oggi di estrema vitalità per l’attualità dei temi trattati, oramai all’ordine del giorno nell’agenda mondiale, e per l’autorevolezza dei loro autori, tutti espressioni illustri di quella cultura europea che guarda al futuro in spirito di dialogo, di collaborazione, di convivenza pacifica tra diversi, ma uguali di fronte ai diritti, nell’orizzonte di quella civiltà planetaria postmoderna, invocata da Balducci in nome della ragione e dell’evidenza storica.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-04972-7
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Pag. 192 Formato: 13 x 19,5 cm. Anno: 2006
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Il sogno di una cosa
dal villaggio all'era planetaria
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Più che della storia dell’infanzia vissuta dall’autore nel suo paese natale di Santa Fiora, “Il sogno di una cosa” rappresenta la storia dell’itinerario di una coscienza. Quello di Ernesto Balducci è un itinerario che prende il via proprio in quegli anni passando attraverso le emozioni delle sue prime esperienze scolastiche e le suggestioni che gli derivano dagli echi delle vicende nazionali, filtrate e attutite dal disincanto di una realtà sociale rassegnata da secoli a vivere la precarietà di un’esistenza collettiva ai margini tra miseria e povertà, seppur ricca di relazioni umane e solidali. Ernesto Balducci (1933-1992), laureato in Lettere e appartenente all'Ordine degli Scolopi, è una delle figure più significative della Chiesa italiana del secondo Novecento.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-04736-5
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Pag. 160 Formato: 13 x 19,5 cm. Anno: 2006
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Francesco d'Assisi
Introduzione di Vito Mancuso
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In questa opera, la figura di Francesco viene proposta come paradigma culturale dell’”uomo inedito” e la sua vicenda è configurata come transizione culturale” verso un’umanità “inedita”, ancora da venire, ma la cui realizzazione è possibile, secondo l’autore, in quanto inscritta nelle stesse potenzialità ontologiche dell’uomo. Questo "Francesco d'Assisi" si colloca dunque fuori dai tradizionali spazi del sacro per entrare in ambiti antropoligici e laici. Un volume, quindi, di estrema attualità che l'autore ha scritto con l'attenzione dovuta alla ricostruzione del passato ma con la mente e gli occhi rivolti al futuro.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-0979-191-6
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Pag. 249 Formato: 14 x 21.5 Anno: 2004 - 2014
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La terra del tramonto
saggio sulla transizione
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€ 12.00
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Quest'opera di Ernesto Balducci rappresenta il suo testamento culturale e al contempo, per l'ampio respiro che la caratterizza, un vero manifesto per l'età "postmoderna". Il libro che si pone in continuazione ideale con il Terzo Millennio e con il più recente l'uomo planetario, rappresenta una precisa ed attenta analisi degli esiti della modernità e della sua crisi, svolta da Balducci senza cedimenti apocalittici o tentazioni consolatorie, ma con un rigoroso ricorso alla ragione critica messa a confronto con gli accadimenti e le sfide epocali cui sono chiamate a cimentarsi oggi le culture, le religioni e le chiese. Ernesto Balducci (1933-1992), laureato in Lettere e appartenente all'Ordine degli Scolopi, è una delle figure più significative della Chiesa italiana del secondo Novecento.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-03948-3
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Pag. 224 Formato: 12 x 19,5 cm. Anno: 2005
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L'altro un orizzonte profetico
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€ 10.00
€ 9.50
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Nella visione dell'uomo planetario, la giusta forma religiosa e culturale è quella in cui essa da orizzonte che tutto chiude, diviene semplice punto di appoggio e di orientamento per la ricerca di una dimensione dello spirito nuova. In questa impostazione il diverso non è più una minaccia, è un frammento arricchente nella ricerca della composizione del tutto. Per questo con l'Altro rappresenta la potenzialità obbiettiva di forme umane più alte, in cui le culture si comprendono l'una con l'altra, in cui le alterità non si annullano né si assimilano ma trovano la loro sintesi in una nuova identità culturale che le trascende senza venir meno alle loro memorie storiche. "L'Alterità, scrive l'autore, "è il veicolo della nostra dilatazione, perché comprendendo l'Altro che è in me ed è fuori di me io dilato me stesso, rimanendo alltro dall'Altro che ho compreso". L'altro che è in noi quindi l'uomo del futuro, l'uomo "inedito", l'uomo "possibile" che ancora non è ma che sarà e di cui oggi sembrano spuntare, qua e là, i germogli.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-03763-2
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Pag. 128 Formato: 13 x 19,5 cm. Anno: 2004
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L'uomo planetario
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€ 12.00
€ 11.40
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Ernesto Balducci, cogliendo profeticamente l'allargamento a una prospettiva globale dei fondamentali quesiti etici, indica alcune strade percorribili attraverso un'indagine che passa attraverso il filtro della religione e del rinnovamento laico e non-violento. Il libro, pubblicato nella riedizione originale del 1989, resiste alla caduta del muro di Berlino, alla guerra del Golfo e alla tragedia dell’11 settembre non solo mantenendo la sua attualità, ma anticipando le tematiche più impellenti che le grandi chiese del mondo si trovano oggi ad affrontare. Ernesto Balducci (1933-1992), laureato in Lettere e appartenente all'Ordine degli Scolopi, è una delle figure più significative della Chiesa italiana del secondo Novecento.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-04434-0
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Pag. 192 Formato: 12 x 19,5 cm. Anno: 2005
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Pianeta Terra, casa comune
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€ 10.00
€ 9.50
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Per affrontare i problemi della vita umana sulla terra dobbiamo necessariamente riconvertire il nostro modo di pensare: questo è il messaggio condotto, con rigorosa analisi, in nome della ragione ed autenticamente laico dala padre scolopio Ernesto Balducci. Una riflessione profonda sui limiti dello sviluppo e dei paradigmi politici e culturali della modernità. Se l'umanità moderna saprà farsi soggetto consapevole e responsabile di una nuoiva transizione culturale basata innanzitutto sulla disponibilità all'incontro e al dialogo con l'Altro (natura, etnia, religione, cultura) eviteremo il disastroso esito che già si annuncia.
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di:
Ernesto Balducci
Giunti editore
ISBN: 978-88-09-04622-1
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Pag. 158 Formato: 13 x 19,5 cm. Anno: 2006
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