Oggi che l'ipse dixit e le diatribe della scolastica, "ridotti ormai a un cumulo di parole", sono stati (almeno in apparenza) sradicati dal credo scientifico occidentale, la vita e l'opera di Avicenna rimangono, nell'originale lettura di Goodman, "strumenti per una comprensione più profonda degli ineludibili problemi dell'esistenza: la libertà, il tempo, l'eternità".