Questa opera rappresenta uno slancio verso orizzonti nuovi e sostenibili per la terra, vengono approfonditi gli aspetti più cruciali della spiritualità in quello che è il mondo della cura. Di fronte a un mondo reso malato dal comportamento irresponsabile dell’uomo e in cui epidemie e pandemie impongono di riconsiderare il rapporto con la natura, Sandro Spinsanti avverte l’urgenza di riflettere sulle modalità di un’indispensabile crescita spirituale. E avverte: non potendo più calcare la terra da padroni, dobbiamo adottare un atteggiamento rispettoso, il più leggero possibile, perché solo mettendoci sulla punta dei piedi e innalzandoci verso l’alto abbiamo qualche chance di sopravvivere. 

Quando parliamo di spiritualità la prima immagine che sorge alla mente è legata a qualcosa di mistico e impalpabile. E se la spiritualià non fosse esclusiva dei santi e vestisse esclusivamente con abiti comuni? Saremo a questo punto in grado di riconoscerla, così, apparentemente nascosta? Il libro testimonia come ci siano persone in grado di indossarla nella loro vita quotidiana e che sono diventati dei modelli universalmente riconosciuti di spiritualità, una spiritualità vissuta nella propria vita attraverso la parola e l'esempio. Spinsanti nel libro ci conduce per mano e ci racconta di una spiritualità che ci viene incontro nei suoi abiti quotidiani, di personalità tutte diverse fra di loro ma che hanno lasciato un messaggio intramontabile e potente: Charles de Foucauld, Dietrich Bonhoeffer, Madeleine Delbrel, Martin Luther King e Teilhard de Chardin, il "nostro" Don Lorenzo Milani. Esempi concreti, vivi nella nostra memoria. Spinsanti, nel libro, tesse il fil rouge che lega questi modelli spirituali nel tentativo di essere di stimolo e riflessione per vivere il vangelo oggi con rinnovato vigore e creatività