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Stefano Lucidi, Claudio Messora, Enrica Perucchietti
Stefano Lucidi, Spoleto, Senatore della Repubblica Italiana, ingegnere specializzato in elettronica. Per Vertigo ha pubblicato, nel 2021, il portavoce afono. Per Europa Edizioni The Eco-energy indipendece manifesto, nel 2020. Con "mio-Libro", invece, "Parlo I miei discorsi in Parlamento" (2017); per il e non mento. Nodo di Gordio - prefazione de "Il sogno di Marco Polo, Proiezioni della politica estera dal Mediterraneo all'Asia Centrale" (2016); con CoreCom Umbria - Sapere digitale - "Open è bello" (2014).
Claudio Messora - (Alessandria d'Egitto, 1968). Blogger ed editore televisivo, ha ricoperto per due anni il ruolo di Capo Comunicazione del Movimento 5 Stelle all’apice dei suoi consensi, al Parlamento italiano e al Parlamento Europeo, maturando una lunga esperienza nella comunicazione televisiva e in rete. Nel 2007 crea un videoblog, con lo pseudonimo di Byoblu, che nel tempo, grazie alle numerose inchieste, alle interviste, agli approfondimenti e ai grandi personaggi lanciati, diventa di così grande successo da trasformarsi in una testata giornalistica e in una televisione che trasmette...
Enrica Perucchietti vive a lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata col massimo dei voti in Filosofìa con una tesi di ricerca in Storia delle Religioni sull'Alchimia, abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista televisiva. Dopo numerose pubblicazioni su riviste e portali web nazionali, con l'uscita del suo primo saggio decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
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Censura
Come reagire all'Inquisizione Digitale
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Novità |
Dalla sua nascita, e per molto tempo, Internet è sempre stato uno spazio in cui chiunque poteva dire e fare ciò che voleva. Poi, una mattina, ci siamo svegliati in 1984. È il 2020, primo lockdown. I social network e le piattaforme digitali, fino a quel momento, si erano limitati a una censura molto leggera, oscurando contenuti palesemente illegali che avrebbero turbato l’opinione pubblica in maniera inequivocabile, come gli atti di bullismo o le riprese di violenza. Di punto in bianco, virano in una direzione completamente diversa. Iniziano a oscurare profili e pagine social, censurare post, articoli, contenuti e video. Canali YouTube demonetizzati o persino cancellati. È stato impedito di pubblicare, commentare. Contenuti già pubblicati sono stati eliminati. Situazioni di questo genere si sono moltiplicate sempre di più negli ultimi mesi, sui social, sulle piattaforme video, sui blog, inibendo il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero.
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