Nikolaj Roerich, Elena Roerich
La vita di Nikolaj Konstantinovič Rerich (1.874-1.947), è leggenda. Noto in occidente come Nicholas K. Roerich, figlio di un avvocato d’alto livello nella Russia zarista, proseguì gli studi giuridici per compiacere il padre, ma per non fargli torto s’iscrisse contemporaneamente alla facoltà di legge e all’accademia d’arte. N. K. Roerich inizia la carriera in archeologia come studente presso l’Università di San Pietroburgo. Nel 1898 gli fu assegnata una cattedra all’Istituto Imperiale Archeologico e nei primi anni dell’1.900, dipingeva, organizzava scavi archeologici, teneva conferenze e scriveva di arte e archeologia. Le sue attività sono state un tale successo che il giovane Roerich fu eletto membro a vita della Società Imperiale Russa Archeologica. N. K. Roerich fu anche archeologo, pittore, etnologo, geografo, scienziato, poeta, storico, filosofo, scrittore, pensatore. La sua conoscenza appartiene alla galassia di figure di spicco della cultura russa e mondiale. Il suo talento versatile, non lo indirizzò in un’unica direzione, per tutte le attività intraprese con successo, può essere paragonato solo con i titani dell’epoca rinascimentale. La sua vita fu una continua ricerca della Verità e della Bellezza. Divenne l’ambasciatore di una nuova concezione dell’arte e della cultura come concetti basilari per una nuova comprensione del mondo: “In lui si univano la saggezza dell’Oriente e la cultura dell’Occidente”. N. K. Roerich era una figura pubblica, tanto che ha collaborato con i migliori rappresentanti della cultura e della scienza. Il totale delle opere da lui compiute ammontano a 7.000 fra dipinti e disegni. Fu anche lo strumento per la costruzione del primo tempio buddista del Kalachakra nella sua città natale a San Pietroburgo in Russia.
Elena Ivanovna Rerich, nota come Elena Roerich, nasce a San Pietroburgo il 12 febbraio 1879, e fin dall’infanzia manifestò doti straordinarie di sensibilità, intelligenza, capacità di limpida visione dei mondi sottili. Helena Roerich era di origine lettone, nipote del famoso compositore Modest P.Mussorgski e pronipote del feldmaresciallo Michail I. Kujvzoz, (il generale russo che con la strategia di continue ritirate, contribuì a sconfiggere Napoleone nel 1812). Donna di grande talento, oltre a essere un’ottima pianista aveva anche scritto diversi libri, fra cui “L’insegnamento originario del Buddha”. E’ stata la prima traduttrice in russo della “Dottrina segreta” di Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), scritta originariamente in inglese benché la Blavatsky fosse russa di nascita. Intorno al 1923 inizia a ricevere comunicazioni dal Maestro Morya e le viene impartito l’insegnamento dell’Agni Yoga per l’umanità, raccolto poi in tredici volumi di rivelazioni, quali “Foglie del giardino di Morya”, che formeranno il centro della dottrina della Società Agni Yoga (che i coniugi Roerich fondano a New York nel 1920) e che li divulgherà a livello mondiale. Il termine Agni Yoga significa “Unione con Fuoco divino” o “Percorso per l'Unione con Fuoco Divino”. Elena Ivanovna Rerich divenne il nucleo di Agni, il Fuoco Sacro, che permise la trasmissione dell’Insegnamento dell’Agni Yoga, da lei sperimentato ed applicato.
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