Un attimo prima di impazzire dietro gli infiniti capricci di Rosy, la sua bimba di tre anni, Michaeleen Doucleef ha un’idea tanto estrema quanto provvidenziale: partire con la piccola e andare a studiare da vicino tre delle più antiche e nobili culture del mondo. Inizia così un viaggio che le porterà dallo Yucatán (dove ancora sopravvive la popolazione maya) oltre il Circolo polare artico per incontrare gli inuit, fino in Tanzania, culla della civiltà hadza. I risultati di questi incontri? Saranno tanto sorprendenti quanto straordinari: madre e figlia scopriranno che in queste società di cacciatori raccoglitori i genitori costruiscono un rapporto con i bambini molto diverso da quello che si promuove in Occidente, un rapporto basato sulla collaborazione anziché sul conflitto, sulla fiducia anziché sulla paura.