Igino Ugo Tarchetti
Igino Ugo Tarchetti, (San Salvatore Monferrato, 1839 – Milano, 1869), è stato uno scrittore, poeta e giornalista italiano. Studiò a Casale e a Valenza, e si arruolò giovane nell'esercito, partecipando a varie campagne per la repressione del brigantaggio nel Sud Italia.Descrizioni delle cronache del suo tempo ci descrivono Tarchetti come un giovane alto all'incirca un metro e ottantaquattro, con volto ovale, il naso diritto, gli occhi azzurri: un bell'uomo, capace di provare e scatenare grandi passioni.
Trasferitosi a Milano nel 1864 per motivi di salute, entrò in contatto con gli ambienti della Scapigliatura e strinse fraterna amicizia con Salvatore Farina. In questi anni compose e pubblicò lo scritto teorico Idee minime sul romanzo e il romanzo di scarso successo Paolina
Verso il mese di novembre del 1865 Tarchetti, che si trovava a Parma per incarichi militari, conobbe una donna, una certa Carolina (o forse Angiolina), parente di un suo superiore, malata di epilessia e prossima alla morte. Pur non essendo bella, questa suscitò subito un'attrazione da parte dello scrittore, forse per i grandissimi occhi neri e le trecce color ebano. Tarchetti stesso così la descrive: "Quell'infelice mi ama perdutamente… il medico mi disse che morrà fra sei o sette mesi, ciò mi lacera l'anima, vorrei consolarla e non ho il coraggio, vorrei abbellire d'una misera e fuggevole felicità i suoi ultimi giorni e v'ha la natura che mi respinge da lei". La relazione fra i due fu uno scandalo e la donna fu fonte di ispirazione per il personaggio di Fosca nell'omonimo romanzo (1869).
Nel 1865 Tarchetti abbandonò la vita militare per problemi di salute, trasferendosi definitivamente a Milano. Qui trascorse i suoi ultimi anni, frequentando salotti culturali e conducendo una frenetica attività letteraria che portò alla pubblicazione di molti componimenti. Malato di tisi, morì per una febbre tifoide il 25 marzo del 1869 in casa dell'amico Salvatore Farina. La fine avvenne ben prima di quella della malata Carolina, che – si dice – gli sopravvisse e onorò la scomparsa del poeta il 1º novembre di ogni anno, mandando fiori alla sua lapide.
Tarchetti fu uno dei più importanti esponenti della Scapigliatura milanese. Anticonformista e tendente alla malinconia e alle fantasie macabre, ha lasciato diverse opere tra romanzi, racconti e poesie. Si tratta in certi casi di opere di critica sociale, spesso supportanti tesi antimilitariste, altre volte di racconti che presentano un certo gusto per il macabro, l'abnorme e il patologico, frutto in particolare della lettura delle opere di Poe e Hoffmann. Il suo capolavoro è però il romanzo Fosca, pubblicato postumo e terminato dall'amico Salvatore Farina. Dal romanzo, nel 1981, il regista Ettore Scola trasse il film Passione d'amore.
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