“Che cosa sai del silenzio?” chiese l’abate. “Il silenzio è tranquillo” rispose il piccolo monaco, ma in realtà avrebbe preferito dire “triste” o “noioso”. E probabilmente, non è il solo a pensarla così. Sono davvero pochi quelli che trovano piacevole il silenzio, al punto da desiderarlo. Per molti, infatti, è sinonimo di immobilità o addirittura di timidezza, di isolamento. Ma lo è davvero? Dopotutto, il silenzio è stato parte integrante del modo di vivere nei monasteri benedettini per secoli. E non senza motivo, come si renderà conto il piccolo monaco che, nonostante le difficoltà iniziali, capirà quanto sia liberatorio, quanta forza trasmetta. A poco a poco, comprenderà dunque l’insegnamento: il silenzio è pace interiore e armonia con se stessi. Come si può (ri)trovare il silenzio in mezzo al caos della vita quotidiana? E che cos’ha di tanto speciale?