Alle elementari Francesco è un disastro: non ricorda i mesi dell'anno, confonde le lettere e, soprattutto, non sa le tabelline! L'ora di matematica - la sua bestia nera - la passa a disegnare, relegato in fondo all'aula. Finché arriva la maestra Diana, che capisce tutto: quel bambino non è pigro né stupido, ma dislessico e discalculico. Non studierà sui libri, ma ascoltando e, per esercitare la memoria, recitando. E così Francesco finisce il liceo, impara tre lingue e scopre la passione per il teatro. Nel suo primo spettacolo - e ora in questo libro - ha raccontato la storia di un bambino che affrontando la dislessia ha realizzato i suoi sogni.